di Roberta Rampini
"Emy e Raffy saremo per sempre i vostri figli&fratelli per Vale". Emilia e Raffaele sono la mamma e il papà di Serafino Valentino Colia, il 15enne, travolto e ucciso da un furgone, lunedì sera in via Kennedy a Garbagnate Milanese. Il lenzuolo con questa scritta a caratteri cubitali è stato appeso nelle scorse ore dagli amici sulla cancellata della palazzina di via Resegone dove vive la famiglia. C’è anche un pennarello nero, appeso con una corda, per dare a tutti la possibilità di firmare o lasciare un messaggio. Con il trascorrere delle ore si sta riempendo di nomi e cuori. È uno dei tanti modi degli amici e della comunità di Garbagnate per stare accanto alla famiglia di Valentino che in questi giorni si è chiusa in uno stretto riserbo. In via Kennedy, sul luogo dell’incidente, continua il viavai di amici, conoscenti e gente comune che porta fiori, bigliettini, pupazzi e altri oggetti. Ci sono anche due palloni da basket, la grande passione di Valentino, uno autografato dai compagni di squadra della Puntoebasket. Tra i messaggi di cordoglio anche quello dell’associazione garbagnatese Alessio Koeman Allegri (che è stato coach di Valentino), morto il 16 dicembre 2019 all’età di 37 anni, mentre disputava una partita di basket. "La vita, lo abbiamo imparato sulla nostra pelle, sa essere tremendamente ingiusta. Ciao Vale, corri ad abbracciare il tuo coach. Tutta l’Associazione si stringe attorno alla famiglia e al suo dolore". E infine c’è il biglietto scritto da una mamma, "che tu sia italiano, romeno, olandese non ha importanza. L’importante è che quando decidi di ubriacarti tu non vada in giro a mettere a repentaglio la vita di altri". Alcuni amici della famiglia stanno organizzando anche una fiaccolata. In attesa di dare l’ultimo saluto al giovane. I funerali non sono ancora stati fissati, l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane, solo dopo verrà restituito alla famiglia.