REDAZIONE MILANO

Silvia Sardone, la denuncia: “Insulti e minacce di morte in un video dei maranza girato in via Padova”

L’europarlamentare e consigliere comunale a Milano per la Lega: “Non vogliono che sia denunciato ciò che succede nelle periferie di Milano, ma noi andremo avanti con le nostre battaglie”

Minacce a Silvia Sardone in un video dei maranza

Minacce a Silvia Sardone in un video dei maranza

Milano, 7 febbraio 2025 – Silvia Sardone nel mirino dei maranza. L’europarlamentare e consigliere comunale a Milano per la Lega ha ricevuto insulti e minacce di morte via social.

“‘Fan***o la Sardone’, è il messaggio tra gesti di sgozzamento e inni alla violenza che una baby gang di maranza ha voluto recapitarmi in un video trap che sta girando in rete in questi giorni”, denuncia l'onorevole Sardone, già sotto scorta, in una nota. 

E sottolinea: “Evidentemente questi giovani non sopportano le mie battaglie in queste zone degradate, contro l'islamizzazione in Italia e il mio pensiero sulle gang di delinquenti. Mi hanno dedicato una canzone-minaccia per intimidirmi, registrata nella multietnica Via Padova, dove la criminalità legata a questi personaggi è alle stelle e lo hanno fatto proprio a seguito di miei recenti video di denuncia di spaccio e delinquenza. Io da tempo evidenzio cosa succede in questa zona, tra risse, spari in aria, attività criminali e qualche giorno fa ho segnalato questa nuova mania dei nordafricani di farsi riprendere nella ‘danza del coltello’”.

Minacce a Silvia Sardone in un video dei maranza
Minacce a Silvia Sardone in un video dei maranza

Sardone prosegue: “È evidente che questi ‘fenomeni’ non vogliano che sia denunciato ciò che succede nelle periferie di Milano. Questi ‘animali da giungla’ (così si definiscono) fanno riferimento anche alla scorta a supporto della mia sicurezza che mi segue ormai da un anno a causa delle continue minacce di morte che ricevo e mi fanno intendere che mi ‘faranno svenire"’ a suon di pugni. Nel video dicono anche ‘Sono egiziano prendo ciò che mi manca in Italia’ sognando di comandare nel nostro Paese”.

“Ovviamente andremo avanti nelle nostre battaglie, senza farci intimorire ma è sempre più evidente che c'è un evidente problema di integrazione, come purtroppo abbiamo già visto con le scene indegne del capodanno di Piazza Duomo”, ha concluso l’eurodeputata.

Immediata la vicinanza della Lega per quanto accaduto. “È un atto di intimidazione gravissimo, che non può e non deve essere tollerato. Silvia ha sempre fatto della lotta alla criminalità e del contrasto alla radicalizzazione islamica nelle periferie milanesi una delle sue principali battaglie. Le sue denunce su spaccio, bande giovanili e violenza nelle aree più problematiche di Milano danno fastidio a chi cerca di nascondere la realtà dei fatti. Questo video, che inneggia alla violenza e alla morte, è la risposta di chi vuole intimidirla. La Lega è al fianco di Silvia: le minacce non ci fermeranno”, ha detto il consigliere regionale della Lega in Lombardia Davide Caparini. 

Seguto dal segretario regionale della Lega Lombarda Salvini Premier e presidente dei senatori della Lega Salvini Premier, Massimiliano Romeo: “Ancora una volta desidero rivolgere la solidarietà e vicinanza, mia e di tutta la Lega Lombarda, alla nostra eurodeputata milanese Silvia Sardone, che continua a essere insultata, offesa e minacciata di morte per via delle sue battaglie democratiche contro il degrado e la criminalità in alcune aree di Milano e per aver espresso democraticamente le sue idee di fronte a gravi episodi di cronaca come nel caso delle violenze alle donne avvenute a capodanno in piazza del Duomo”. E dal deputato milanese leghista Igor Iezzi: “Solidarietà a Silvia Sardone, minacciata di morte - assieme a tutto il nostro partito - in un video a dir poco aberrante. Gli autori? I soliti maranza delle baby gang che in un video Trap insultano l'europarlamentare, tra parolacce e veemenza pura, proprio perché la Lega da tempo denuncia lo stato di degrado di alcuni quartieri di Milano tenuta in scacco da questi delinquenti. Non abbiamo più parole ma non ci faremo mai intimidire”.