Milano, 23 ottobre 2021 - Un enorme flacone di vaccino in piazza Duomo contro le privatizzazioni e centinaia di candele bianche davanti a una grande croce in memoria degli oltre 35.000 morti di Covid 19 in Lombardia. Un migliaio di persone, provenienti da diverse parti della regione, ha aderito alla manifestazione indetta da Medicina Democratica e dal Coordinamento Lombardo Dico 32 per chiedere una "decisa inversione di rotta nelle scelte per la salute e per la salvezza del servizio sanitario pubblico".
Tantissime le associazioni, forze sociali e organizzazioni che hanno partecipato. ''Difendere la sanità pubblica dagli ennesimi tentativi di rafforzare il settore privato con la pseudo riforma della legge 23/2015 che la Giunta regionale sta predisponendo, è questo il nostro obiettivo che oggi ha visto un momento di particolare condivisione" ha detto Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica, intervenendo in apertura. "La salute non si vende, la sanità pubblica si difende! Vogliamo un servizio pubblico universale, gratuito, partecipato e di qualità. Nessun profitto sulla nostra pelle" il messaggio condiviso dai tanti movimenti e associazioni di volontariato che hanno sottolineato quanto i lombardi "hanno vissuto sulla propria pelle gli effetti della privatizzazione, soprattutto sulla medicina territoriale". Il suo depotenziamento, sottolinea Medicina Democratica, "ha causato un ulteriore carico di morte per l'inadeguata e caotica gestione della pandemia". Venti gli interventi che si sono succeduti dal palco mobile, allestito davanti al Museo del Novecento, su cui campeggiava un enorme flacone di 'vaccino antiprivatizzazione'.
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