di Monica Autunno
MELZO
L’hospice per le cure palliative pronto alla riapertura entro la fine della settimana. Il centro vaccinale già “prosciugato” e regolarmente aperto nel corso dell’estate. Sempre nel corso dell’estate sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza del tetto della parte vecchia del nosocomio, devastato dalla grandine di fine luglio e ridotto a un colabrodo. E sono regolarmente ripresi i lavori nel vecchio reparto di psichiatria, da tempo teatro di opere di riqualificazione interna e andato “a bagno” a sua volta il 24 luglio scorso. Estate di cantieri all’ospedale Santa Maria delle Stelle, pesantemente colpito dalla tromba d’aria e dalla grandine di mezza estate.
Settembre segna il ritorno alla normalità e alla logistica pre tempesta. Sebbene, si sottolinea negli uffici dell’Asst Melegnano Martesana, nessuna attività si sia mai interrotta. Ai cantieri di ripristino dei danni da maltempo si sono già affiancate o si affiancheranno a breve altre grandi opere ospedaliere, che erano già programmate e sono già in corso, come il restyling di psichiatria e quello del centro trasfusionale, o partiranno nei prossimi mesi, come il rifacimento radicale dell’impiantistica e delle tecnologie antincendio nel nuovo monoblocco. Sul piatto, per quest’ultimo intervento e per la ristrutturazione del reparto psichiatrico, circa 3 milioni di euro. Ammontavano invece a oltre 400mila euro, ai conteggi di fine luglio, i danni da nubifragio. Il guaio maggiore alla copertura della parte vecchia. Buchi e infiltrazioni avevano provocato, per un inevitabile effetto domino, allagamenti e infiltrazioni ai locali sottostanti del nosocomio, provocando alcune inagibilità temporanee. È stato dunque necessario sistemare la copertura e risanare i locali allagati. Il trasloco più imminente è ora quello quello dei letti dell’hospice per i malati terminali, da cui era stato necessario trasferire i pazienti: il cronoprogramma prevede la riapertura a fine settimana con normale ripristino dei posti letto.
L’attività del centro vaccinale, a sua volta allagato, non si era mai interrotta, una volta svolti i primi interventi di asciugatura e messa in sicurezza. I lavori sul tetto sono durati per diverse settimane, ma saranno probabilmente necessari ulteriori interventi. I lavori in psichiatria procedono. L’intervento di adeguamento del reparto non significa però, è bene sottolinearlo, la riapertura. Il servizio chiuse tre anni fa, come bene si ricorda, per mancanza di personale. E numerosi concorsi banditi negli anni dall’azienda non hanno consentito, almeno sinora, reclutamenti sufficienti a riprendere l’attività.