Nuovo San Siro, plebiscito contestato

I club: il 90% è favorevole. Il Municipio 7: facciamo un referendum

San Siro a Milano

San Siro a Milano

Milano, 14 ottobre 2019 - Il futuro dello stadio Meazza e dell’area di San Siro scalda i tifosi di Milan e Inter. Anche online. A una settimana dal lancio del sondaggio sul sito rossonerazzurro nuovostadiomilano.com, le risposte ai 43 quesiti posti sono oltre un milione, si legge in una nota dei club: «Circa 40.000 utenti attivi e oltre 68 mila suggerimenti raccolti tramite domande aperte testimoniano la straordinaria partecipazione di cittadini e tifosi a un progetto nato con l’obiettivo di donare alla città un impianto moderno e inclusivo».

Gli unici risultati forniti dalle società riguardano due domande. La prima prende in considerazione l’opzione della ristrutturazione del Meazza, ipotesi scartata da Milan e Inter, e la conseguente chiusura dell’impianto durante i lavori e chiede ai tifosi: «Saresti disposto a dover viaggiare per 100 chilometri per vedere le partite in casa di Milan e Inter per quattro anni in uno stadio con meno di 30 mila posti?». La risposta che si legge nella nota dei club è la seguente: «Di particolare rilievo la percentuale, superiore all’80%, di tifosi non disponibili a viaggiare per 100 km in stadi di dimensioni inferiori per un lungo periodo di tempo nell’eventualità di una ristrutturazione del Meazza».

La seconda domanda, invece, chiede un giudizio sul masterplan complessivo presentato da rossoneri e nerazzurri al Comune, cioè la realizzazione di un nuovo stadio nell’attuale area del parcheggio di San Siro e la successiva demolizione del Meazza per lasciar spazio a un centro commerciale e a due o tre grattacieli, a seconda che si prenda il considerazione il progetto di Populous o di Manica-Sportium. «Il 90% dei votanti – si legge nella nota delle società – ritiene che la costruzione di un nuovo stadio rigenererà l’intero distretto di San Siro e porterà benefici economici alla città e al quartiere». Una sorta di plebiscito. Il primo bilancio rossonerazzurro del sondaggio sottolinea anche che «l’accessibilità, la sicurezza, l’innovazione e il rispetto per l’ambiente sono, a oggi, gli aspetti considerati più importanti dagli utenti per la realizzazione del nuovo stadio e del relativo distretto multifunzionale» e registra «grande interesse per le sezioni “Nuovo Stadio” e “Progetti” del sito, le più approfondite dagli utenti». In queste due sezioni, infatti, il sito spiega come sarebbe il nuovo impianto da 60 mila posti e mostra i rendering della «Cattedrale» di Populous e degli «Anelli» di Manica.

Il primo bilancio del sondaggio dei club, però, non convince fino in fondo il presidente del Municipio 7 Marco Bestetti (FI), che martedì scorso ha invitato il presidente milanista Paolo Scaroni e l’amministratore delegato interista Alessandro Antonello al confronto con i residenti del quartiere San Siro all’interno della sede del parlamentino. In quell’occasione si sono ascoltati più «no» che «sì». Un risultato che Bestetti non dimentica: «Tra chi non vuole andare a 100 km per veder giocare il Milan o l’Inter ci sono anche i tantissimi tifosi che auspicano, come me, la ristrutturazione di San Siro, che risulta perfettamente compatibile con la prosecuzione del campionato al Meazza, come previsto anche per il Camp Nou a Barcellona». Non solo. Il numero uno del Municipio 7, alla fine, rilancia: «Apprezzo molto la volontà di ascoltare i tifosi. È quello che chiedo da mesi. Ma il sondaggio più realistico si chiama referendum. Il sindaco Sala esca dal tatticismo e lo convochi subito per ascoltare i milanesi, che sono i proprietari del Meazza».

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