L'ex sindaco di San Giuliano Milanese Marco Toni
San Giuliano Milanese (Milano) - Il gip del tribunale di Lodi ha dichiarato oggi il non luogo a procedere «perché il fatto non sussiste» per l’ex sindaco (prima Ds e poi Pd) di San Giuliano Milanese Marco Toni, in carica dal 2000 al metà luglio del 2009, che era imputato di corruzione dopo che il 25 maggio del 2009 era stata sottoscritta, sotto la sua amministrazione, la convenzione urbanistica per l’edificazione di un centro commerciale nella frazione Zivido, con supermercato e cinema multisala, e dal 2012 al 2015, quando non aveva più incarichi nella politica comunale, era stato poi assunto dalla proprietà come direttore del centro commerciale per uno stipendio di oltre 67mila euro annui. I suoi difensori avevano chiesto il proscioglimento nell’udienza preliminare, così come per altri sei coimputati, tutti ora prosciolti nel merito o per prescrizione. Tra gli imputati c’era anche l’assessore ai Lavori pubblici dell’ultima giunta Toni, Cristian Stefanoni che aveva optato per il rito abbreviato e ora è stato invece assolto per insufficienza di prove e perché il fatto non sussiste. Si tratta quindi, considerando le vicende di Toni e dell’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, della seconda assoluzione di un ex sindaco del Pd in due settimane con indagini partite da Lodi in entrambi i casi.