REDAZIONE MILANO

San Donato, riprende forza il sogno della ciclabile lungo la vecchia ferrovia

A quattro anni dalla simbolica pedalata sui binari dismessi della Milano-Genova un nuovo appello per la green-way

Da Milano a San Donato, spingendo sui pedali. A quattro anni da una manifestazione che nell’ottobre 2016 ha riportato questo tema sotto i riflettori, sono ancora in tanti ad accarezzare il sogno di una green way del Sud Milano, una pista ciclabile ricavata dal recupero di un tratto di ferrovia dismessa, dal borgo di Chiaravalle fino alla frazione sandonatese di Poasco. Proprio questo segmento di binari dimenticati, lungo la vecchia linea Milano-Genova, ha ospitato il corteo di quattro anni fa, quando cittadini di San Donato, ma anche di Chiaravalle e Rogoredo-Santa Giulia si sono dati appuntamento sul vecchio sedime ferroviario per percorrere, a piedi o in bicicletta, i 3,2 chilometri che dall’ex passaggio a livello di via San Bernardo s’incuneano nelle campagne del Sud Milano. L’iniziativa era organizzata da un insieme di enti e associazioni, tra i quali Verdefestival e Recsando. Oggi si alza di nuovo l’appello per una riqualificazione di quel percorso nel segno della mobilità dolce. "Una pista ciclabile sarebbe funzionale sia al ciclo-turismo sia alla mobilità intercomunale in un’area che di certo è strategica - ricorda Alberto Tavazzi di Verdefestival -. L’amministrazione di Milano ha espresso in più occasioni interesse per la riconversione di quei binari; intanto l’ex scalo Rogoredo, che ricomprende anche quel sito, è stato messo in vendita dalla società che gestisce gli scali". Un progetto per un riutilizzo della ferrovia in chiave ecologica era stato predisposto nel 2008 a cura della Provincia di Milano, ma è rimasto sulla carta. Ai tempi, il costo stimato era di un milione e mezzo di euro.

A.Z.