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Salvini visita un campo rom: aggredito dai centri sociali, auto danneggiata. Il popolo della Lega: "Sempre con Matteo"

Il segretario della Lega Nord si trovava a Bologna in un parcheggio con i cronisti a qualche centinaio di metri da un campo nomadi. I militanti del Carroccio sui social: "Salvini siamo con te, senza se e senza ma!"

Salvini mostra l'auto danneggiata dai manifestanti (Ansa)

Milano, 8 novembre 2014 - L'auto di Matteo Salvini è stata assalita da alcuni antagonisti. Il segretario della Lega Nord si trovava a Bologna in un parcheggio con i cronisti a qualche centinaio di metri da un campo nomadi dove, insieme al candidato regionale Alan Fabbri e alla consigliera comunale Lucia Borgonzoni, è stato raggiunto da alcuni manifestanti. I tre esponenti del Carroccio sono subito corsi in macchina e i manifestanti hanno raggiunto e colpito la vettura che è poi sfuggita a forte velocità. 

Immediata, dai social network, arriva la solidarietà di tanti colleghi politici nei confronti del segretario leghista. In primis il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che su twitter scrive: "Abbraccio affettuoso a Matteo Salvini e a chi con lui ha subito la violenza fascista dei centri "sociali". Angelino Alfano deve spiegare". Anche sul profilo Facebook della Lega Nord fioccano i commenti di sdegno su quanto accaduto. "Ecco come i centri sociali hanno distrutto l'auto di Matteo Salvini le immagini si commentano da sole! Avanti a testa alta! W Lega! W il Capitano Matteo Salvini", commenta Stefano Bolognini, assessore con delega alla Sicurezza della Provincia di Milano. "Fate chiudere il campo non devono farla franca. Salvini siamo con te, senza se e senza ma!", scrive un militante del Carroccio sul gruppo facebook della Lega Nord Milano. E ancora: "Capitano, l'importante è che stiate bene. L'automomile si ripara... non ci fermeranno!". "Matteo tutta la solidarietà a te!". "Solidarietà" a Matteo Salvini è stata espressa anche dal leader di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa. 

"Spero che la condanna sia unanime, e non ci siano fenomeni che dicono che sono ragazzi. Questa non è politica, il problema sono loro. Sono dei violenti. Denunceremo tutti quanti, alcuni mi dicono essere conosciuti dalle forze dell'ordine: spero paghino e finiscano in galera", commenta invece Salvini. Circa le critiche dei manifestanti, sulla volontà di investirli, Salvini ha detto: "Salivano sul tetto e sul cofano. E io mi dovevo fermare, scendere e fumarmi una sigaretta? Meno male che l'auto era a portata di mano".