
Beppe Sala e Matteo Salvini
Nessun nome nuovo e tantomeno nessun jolly da pescare in una rosa di “papabili’’ ancora top secret, almeno per ora. Il leader della Lega Matteo Salvini, dopo il vertice del centrodestra di martedì, ieri è tornato a parlare dei candidati sindaci per Milano e Roma per le Comunali d’autunno ma le sue parole sembrano escludere sorprese dell’ultima ora: "Ci sono 3-4 nomi in gamba e di livello sia su Roma che su Milano. Ognuno farà le sue riflessioni e approfondimenti e uniti sceglieremo i migliori".
A chi si riferisce il segretario del Carroccio? I papabili già noti sono la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca, i manager Riccardo Ruggiero e Simone Crolla, il professore della Bocconi Maurizio Dallocchio e il parlamentare di Noi con l’Italia Maurizio Lupi. "C’è più di una persona messa a disposizione, a me piacciono i nomi di cui si sta parlando", chiarisce Salvini, che subito dopo fa capire che la giornata della scelta finale potrebbe anche non coincidere con il prossimo vertice del centrodestra convocato martedì prossimo. Sala, intanto, continua la sua corsa in solitaria, senza un avversario targato centrodestra. "Per me non cambia molto, arriveremo a otto liste entro una decina di giorni – commenta il sindaco –. Il network che è stato messo insieme dal mio comitato elettorale raccoglie una quantità di persone impressionante. Noi stiamo marciando, ogni domenica ci sono tanti banchetti in giro per la città per promuovere la mia candidatura. La differenza con il 2016? Allora avevo tanto entusiasmo ma non conoscevo tutte le dinamiche, che invece oggi ho in testa. Per questo ho deciso di partire presto e non me ne sono pentito".
M.Min.