LAURA LANA
Cronaca

Sono salve (per ora) le api sotto sfratto del Parco Bergamella: il Comune di Sesto proroga la convenzione

Le arnie possono rimanere fino al termine della stagione apistica 2024. È stata efficace la mobilitazione seguita alla decisione del Comune dopo 5 anni di attività

Salve le api sotto sfratto del Parco della Bergamella

Sesto San Giovanni (Milano) – Sono salve le api del Parco Bergamella, “allevate” da alcuni apicoltori. Il Comune ha infatti allungato i termini della convenzione, che permette alle arnie di restare nell’area verde sestese, dopo che nei giorni scorsi i responsabili avevano ricevuto lo “sfratto”. Il municipio, dopo una permanenza di cinque anni che ha visto ospitare iniziative delle Gev e numerose scolaresche, aveva dismesso l’accordo in maniera unilaterale con l’apiario didattico che si trova nel giardino di Cascina Gatti. Ai proprietari delle arnie era stato chiesto lo sgombero entro ieri con una lettera che era stata inviata il 20 maggio, la giornata mondiale delle api.

Era subito scattata la mobilitazione degli stessi apicoltori e delle associazioni ambientaliste, come l’associazione Sottocorno, che avevano ricordato l’importanza del progetto, "considerando che di recente il Parco della Media Valle del Lambro ha destinato alcune aree limitrofe alla semina di fioriture proprio per attirare gli insetti impollinatori, la tanto propagandata ‘autostrada delle api’, avvenuta dopo indiscriminati disboscamenti anche di aree di alto interesse ambientale vista la biodiversità che si era creata".

Gli apicoltori potranno restare almeno per questa stagione. "Si comunica – hanno scritto gli uffici agli interessati – che, nelle more dell’indizione della procedura pubblica di assegnazione delle aree comunali in concessione, al fine di garantire innanzitutto la tutela degli insetti pronubi e della bio-diversità e le attività di educazioni ambientale, siete autorizzati a mantenere le arnie nelle postazioni già a voi assegnate con il precedente bando, alle medesime condizioni, fino al termine della stagione apistica 2024".

Nella prima settimana di luglio è anche attesa la prima bozza del progetto di variante della Terrazza Bergamina, sempre nel Parco della Bergamella, dopo che il collaudo con Arpa aveva dichiarato fruibile solo una parte della zona bonificata. "Ci era stata annunciata una bozza entro il 19 aprile, che ovviamente non ci è giunta, mentre è arrivata poi una comunicazione che una prima stesura della variante al progetto esecutivo sarebbe stata disponibile per la fine di aprile", ricorda l’associazione Sottocorno.