MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Saldi, partenza a rilento E le previsioni sono nere

Pochi clienti nei negozi di vicinato, un po’ meglio nei centri commerciali. Il direttore del Fiordaliso di Rozzano: "Sarà una stagione molto difficile"

di Massimiliano Saggese

Partenza lenta dei saldi nel Sud Milano. Poca gente nei negozi al dettaglio, un po’ meglio nei centri commerciali.

Il Fiordaliso resta uno dei punti maggiormente gettonati per lo shopping in periodo di saldi, anche se la partenza insolita, di giovedì, ha evitato i classici affollamenti che si verificano ogni anno. Non c’è stata ressa in galleria, ma i clienti sono comunque aumentati con il passare delle ore. E se la mattina le gallerie erano “praticabili”, nel pomeriggio e in serata si sono riempite.

"Quest’anno i saldi invernali sono iniziati in un giorno della settimana abbastanza insolito – commenta Ilic Ravagnani, neodirettore del centro commerciale Fiordaliso -. La giornata lavorativa e i nuovi decreti creano ulteriore confusione e tutto ciò si traduce in un tiepido avvio della stagione dedicata agli acquisti scontati. I centri commerciali sono stati fortemente penalizzati in questi mesi a differenza dello shopping nei negozi delle grandi città – prosegue il direttore -. La situazione economica di molte famiglie, su cui grava la cassa integrazione, determina inoltre una scarsa propensione all’acquisto. Il futuro prossimo non sarà roseo, nonostante gli sforzi messi in campo per garantire la sicurezza e la salute dei nostri clienti".

Anche a Scalo Milano piazze e strade si sono riempite nel pomeriggio dopo una mattinata decisamente sottotono, come accaduto un po’ ovunque. Secondo Codacons infatti "i saldi di fine stagione a Milano e provincia alla fine si riveleranno un flop, con una contrazione media delle vendite del 20% rispetto allo scorso anno". Una previsione dettata dal momento di crisi economica, ma anche dalla concorrenza delle vendite online che tutto l’anno offrono merce scontata. Un fattore, quest’ultimo, che penalizzerebbe principalmente i negozi di vicinato. Infatti queste attività hanno subito in maniera particolare la crisi. Diversamente per i centri commerciali come Fiordaliso e Scalo Milano la concorrenza delle vendite online non ha effetti negativi: le grande aree dedicate allo shopping tengono il passo in quanto restano anche “luoghi di svago”. Hanno risentito invece delle chiusure e delle limitazioni soprattutto nel periodo antecedente Natale, quando non sono mancate le proteste anche a òlivello nazionale.