Primo giorno di saldi a Milano: niente code davanti ai negozi / FOTO

Partenza a rilento per lo shopping a prezzi scontati in Lombardia. In strada poca gente, più per godersi il ritorno in zona gialla che per fare acquisti

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Milano, 7 gennaio 2021 -  Partenza a rilento per i saldi milanesi. Nel primo giorno di shopping a prezzi scontati in Lombardia mancano le abituali code davanti ai negozi del centro. Sono infatti poche le persone che si sono riversate nelle vie dello shopping  meneghino. Corso Vittorio Emanuele II nella mattinata si presenta semideserto. Non occorre nessuna fila ordinata fuori dai negozi, nonostante le regole sul distanziamento sociale per il Covid-19. 

I commercianti concordano sulla straordinarietà della situazione dovuta sia alla crisi economica derivante dalla pandemia, sia dal fatto che i saldi in via straordinaria non sono iniziati di sabato; ma soprattutto, secondo alcuni esercenti, dovuta alla paura dei cittadini che preferiscono mantenersi a distanza da possibili assembramenti. Chi passeggia tra le vie milanesi lo fa più per approfittare del fatto che oggi e domani si sia in zona gialla che per dedicarsi agli acquisti. Una scusa per poter uscire di casa e ritrovare una parvenza di normalità, piuttosto che una corsa  affannata alla ricerca dell'affare. La gente si concentra per lo più nei negozi di abbigliamento con una fascia prezzo medio-bassa, mentre le boutique di lusso accolgono solo i propri dipendenti, viene riferito.

Un inizio sotto tono emerge anche  dai primi riscontri della rete associativa vie di Confcommercio Milano che registra un calo a due cifre, - 25%, rispetto alla prima giornata dei saldi invernali 2020. "Nelle rilevazioni odierne si confermano -  afferma Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie della Confcommercio milanese - le previsioni non ottimistiche della vigilia. Oltre all'effetto Covid, con l'assenza di turisti e compratori stranieri ed un clima generale con poca fiducia ed entusiasmo da parte della clientela, oggi ha certamente influito anche l'avvio infrasettimanale non favorevole rispetto al sabato". Lo scontrino medio si attesta sui 74 euro con una percentuale media di sconto vicina al 40%. "Gli sconti più alti - prosegue Meghnagi - riducono naturalmente il fatturatoâ". La maglieria, molto adatta anche per le esigenze di smart working, è la tipologia di prodotti più venduta. Segnalati inoltre abbigliamento donna e bambino, accessori, camiceria, giubbotteria, pantaloni, borse. Significativa la percentuale di prodotti messi in saldo: il 57%.

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