Sala: "Un sindaco della notte? Si può fare"

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"Il sindaco di notte? È una delle proposte dei Radicali. Ne discuteremo. Se qualcuno mi vuole sgravare di parte del lavoro... (Sala sorride, ndr). Ma bisogna farlo bene. Sto pensando a un sindaco della notte, si può fare, ma deve avere reali deleghe". Parole del sindaco Giuseppe Sala, a margine della presentazione della lista dei Radicali ieri mattina in piazza Cordusio.

La lista capeggiata dall’assessore comunale Lorenzo Lipparini è l’ottava a sostegno del primo cittadino targato centrosinistra in vista delle elezioni comunali: le altre sette sono Partito democratico, Lista Sala, Lista dei Riformisti, Milano Unita, Verdi, Volt e Milano in Salute.

Otto liste in totale? Sala lascia un piccolo spiraglio per qualche novità dell’ultima ora: "Non voglio scimmiottare il Governo Draghi. Ma l’esecutivo ci ha dato un insegnamento: l’unità nazionale è una cosa importante. Anche a Milano è importante. Il mio è un messaggio preciso di possibilità di allargamento. A chi mi riferisco? A nessuno. Fino a tre giorni fa non mi aspettavo ci fossero i Radicali". Il sindaco punta ad allargare ulteriormente la sua coalizione? La domanda resta senza risposta definitiva, almeno per ora. Anche perché il numero uno di Palazzo Marino sembra escludere, ancora una volta, un’intesa elettorale con i grillini: "Il candidato o la candidata sindaco del M5S? Penso che siano molto vicini alla scelta". In pole position sembra esserci la consigliera del Municipio 4 Elena Sironi.

Tornado ai Radicali, si profila una scissione con +Europa, pronta a sostenere la lista dei Riformisti per Sala. Il sindaco non entra nelle questioni interne al mondo radicale. O meglio, prima ricorda di aver "votato i Radicali per una fase della mia vita" e poi sottolinea che "la lista dei Riformisti è un esperimento politico che potrebbe avere ricadute nazionali". Lipparini non dà la scissione per scontata: "+Europa dovrà decidere. Non è detto che vada nella lista dei Riformisti. Spero venga con noi".

Il centrodestra, intanto, critica l’idea del "sindaco di notte". La leghista Silvia Sardone è netta: "Invito Sala a impiegare maggiormente la Polizia locale di notte anziché pensare a nuove cariche e poltrone". L’europarlamentare di FdI Carlo Fidanza rincara la dose: "A Milano servono più agenti della Polizia locale, non un sindaco di notte. La proposta dei Radicali dimostra però una cosa: l’insicurezza della città è sotto gli occhi di tutti, al punto che anche per la lista che ha deciso di appoggiare la candidatura di Sala servirebbe una figura ad hoc per garantire i cittadini nelle ore più a rischio".

M.Min.

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