MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Piste ciclopedonali, sul collegamento tra piazza Maggi e Naviglio Pavese arrivano cartelli e segnali

L’ ordinanza della Direzione Mobilità ufficializza un itinerario già utilizzato ma mai indicato e mai regolato. Il tratto arriverà fino alla VenTo, che passa lungo lo storico corso d’acqua

Presto i cartelli per la pista che collega piazza Maggi con il Naviglio Pavese

Presto i cartelli per la pista che collega piazza Maggi con il Naviglio Pavese

Milano – La pista ciclopedonale c’era già, anzi no. Mancavano i cartelli e la segnaletica orizzontale, quindi, di fatto, il percorso per pedoni e ciclisti non esiste ancora ufficialmente. Ma ancora per poco. Un’ordinanza della Direzione Mobilità del Comune, infatti, prevede l’istituzione del percorso che tocca piazza Maggi, viale Famagosta, via Renzo e Lucia, via Schiavoni e via Spezia. Siamo in uno degli svincoli più importanti della città, nella periferia sud, svincolo di ingresso verso le autostrade e la tangenziale ovest. Eppure qui è ancora città, per di più poco distante dal Naviglio Pavese. L’opera prevista dal Comune tiene in considerazione proprio questo, la vicinanza con lo storico corso d’acqua dove è stata realizzata VenTo, ovvero la pista ciclabile che collegherà Venezia e Torino tagliando in lungo anche la Lombardia.

L’ordinanza di Palazzo Marino sancisce e ufficializza regolamentandone l’uso percorsi ciclopedonali che già c’erano e che si connettono proprio alla VEnTO, in particolare collegando quest’ultima con le stazioni M2 Famagosta e Romolo, e con il sistema dei parchi La Spezia, Segantini e Baden Powell.

Ma non è finita. Perché non troppo distante dall’area di cui stiamo parlando è prevista un’altra pista ciclabile: sei chilometri in bici per spostarsi da casa a scuola e viceversa. Un lungo itinerario ciclabile attraverserà la città, da est a sud, da piazza Lima fino all’alzaia del Naviglio Pavese. È il progetto promosso da Bloomberg philanthropies, per cui Milano ha vinto un finanziamento di 400mila dollari, che serviranno a realizzare la maxipista ciclabile. La fase di progettazione è in corso, ma la data di fine lavori è già scritta: entro novembre 2025 i cantieri dovranno concludersi. Il percorso per le bici sarà interamente protetto o da cordoli o attraverso la striscia di sosta delle automobili. Fatta eccezione per due punti: via Giulio Romano e via Tabacchi, dove sono allo studio delle soluzioni per mettere in sicurezza il tragitto senza barriere in struttura, a causa della presenza dei mercati settimanali scoperti. L’obiettivo comunale del biennio 2024-2026 è quello di incrementare di 80 chilometri ancora le corsie per le due ruote, per arrivare a più di 400 chilometri in tutto il capoluogo lombardo.

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