
La Regione invita il sindaco Giuseppe Sala a fare da solo: da Palazzo Lombardia non sembra destinato ad arrivare alcun aiuto utile al primo cittadino per raggiungere l’obiettivo delle mille nuove licenze dei taxi. Lo hanno fatto capire ieri sia il governatore lombardo Attilio Fontana sia l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente. Come riportato ieri, Sala intende arrivare a quota mille licenze attraverso l’incastro di tre provvedimenti diversi: il bando per 450 nuovi permessi, licenziato proprio ieri dalla Giunta comunale e che fa leva sull’autonomia concessa ai Comuni dalla legge appena approvata dal Governo, quindi il bando sulle doppie guide, che varrebbe altre 100 licenze ed è anch’esso in corso, e, infine, il bando ordinario o “vecchia maniera“ che deve essere autorizzato proprio dalla Regione e con il quale lo stesso sindaco vorrebbe mettere sul mercato altre 450 licenze per un totale di mille. Ed è su quest’ultimo tassello che Sala non potrà contare sulla collaborazione della Giunta regionale, che non ritiene necessario intervenire e co-intestarsi l’ulteriore iniezione di licenze considerato che il sindaco può continuare a sfruttare la legge del Governo e, non ultima, la contrarietà dei tassisti ad un così alto numero di nuovi permessi di guida. Da qui lo scontro a distanza.
In mattinata è Sala a dichiarare quanto segue: "La realtà milanese chiede i taxi, non io. Mettersi a fronteggiare anche il mondo dei tassisti, che alla fine è fatto di persone che hanno le loro recriminazioni, il loro vissuto, che hanno pagato le licenze, non è una cosa facile. Ma siccome i milanesi chiedono più taxi, quello che il sindaco deve fare è cercare, nel limite del possibile, di accontentare i concittadini. Troveremo le formule per farlo, intanto partiamo con le nostre 450. A domanda, il sindaco poi risponde: "Se la Regione non dovesse autorizzare l’ulteriore bando per altre 450 licenze, anzitutto dirò con chiarezza ai milanesi che la Regione non vuole e poi continueremo con la via data da questa nuova legge".
Quindi le repliche da Palazzo Lombardia. "Sulle nuove licenze taxi dovrebbe essere il sindaco a spiegare il suo ragionamento. Lui ha la possibilità di utilizzare il provvedimento del Governo per arrivare a mille taxi o poco meno – sottolinea il presidente della Regione, Attilio Fontana –, ma ne ha utilizzate 450: allora, evidentemente, è una scelta sua di non utilizzare le altre 450". "In ogni caso – conclude il governatore – deve far avere le relazioni per valutare la necessità e soltanto in quel caso, dopo aver attuato tutte le opportunità e le possibilità che lui ha in autonomia, noi valuteremo eventualmente una richiesta". Sulla stessa linea l’assessore Lucente: "A me non è arrivata nessuna richiesta dal Comune, ma a prescindere da questo non abbiamo bisogno di dare autorizzazioni perché il sindaco può procedere tranquillamente in seguito al decreto del Governo, non ha bisogno di un’autorizzazione regionale. Il fatto che nel bando abbiano optato per 450 licenze ci pone un interrogativo – aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti –. Come mai non ne hanno fatte di più? Forse vuol dire che non c’è questa necessità e ritengono che non sia così urgente". Ad ogni modo "il sindaco Sala non è a noi che deve venire a chiedere".