Andrea Gianni
Cronaca

Saint Gobain Glass Italia, licenziamenti sulla sede di Milano: “Centro servizi in Polonia: meno tasse”

Procedura per 37 impiegati su 44. Salvi i dipendenti d’Oltralpe, tagli al Lorenteggio. La casa madre ha inaugurato nel 2021 il quartier generale in via Bensi. "Non c’è crisi, solo dumping fiscale".

Saint Gobain, scure francese su Milano: "Centro servizi in Polonia: meno tasse"

Milano –  I sindacati denunciano un "dumping fiscale", che sfrutta le agevolazioni offerte dalla Polonia e si traduce in tagli del personale decisi in Francia e fatti ricadere in Italia. Saint Gobain Glass Italia ha aperto una procedura di licenziamento collettivo sulla sede di Milano: una scure che coinvolge 37 figure professionali su un totale di 44 lavoratori tra impiegati e quadri.

La casa madre Saint Gobain non è un’azienda in crisi, ma un colosso francese dell’edilizia che si attesta come uno dei primi 100 gruppi industriali innovativi al mondo ed è presente in 75 paesi con 168mila dipendenti e un fatturato nel 2022 di 51,2 miliardi euro. La nuova sede è stata inaugurata da poco, nel settembre 2021, in via Bensi, zona Lorenteggio. Un quartier generale su quattro piani più un quinto adibito a terrazza, con tanto di showroom. Ora i dipendenti di Saint Gobain Glass oscillano tra "rabbia e sconforto", dopo la doccia fredda degli esuberi. Una procedura che si inserisce in un progetto internazionale partito dalla casa madre che interesserà l’Italia, la Spagna e il Portogallo. Vengono risparmiati, invece, i dipendenti francesi.

Il progetto, spiega la Uil Milano e Lombardia, ha "l’obiettivo di ridurre quelli che sono i costi di gestione" della sede: un centro che fornisce tutti i servizi amministrativi e finance alle varie sedi italiane e si interfaccia con la casa madre. Viene quindi esternalizzato il centro servizi e anche l’attività di finance e di payroll legata a un provider in Polonia che "offre agevolazioni fiscali dando così la possibilità all’azienda francese di mettere in pratica un dumping fiscale". Questo nonostante gli impegni presi in sede di rinnovo contrattuale da parte delle aziende del settore del vetro.

I sindacati, però, sono pronti a dare battaglia a partire da martedì, quando è fissato il primo incontro con l’azienda nella sede di Assolombarda. "Intendiamo mettere in campo una serie di azioni – spiega Giandonato Di Pierro, sindacalista della Uiltec Lombardia – per salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro e garantire i livelli occupazionali idonei per la stabilità e l’esistenza della Saint Gobain in Italia. Ovviamente questo non accade a Saint Gobain in Francia – prosegue – Paese che notoriamente tende a difendere quelli che sono i propri interessi nazionali. A quanto pare, invece, negli altri paesi, mette in atto azioni che sono in netta contraddizione con lo spirito europeista". Lo “schiaffo francese“, non certo il primo a colpire l’economia italiana, arriva in questo caso da un gruppo fondato quando correva l’anno 1665, per volere del re Luigi XIV, per realizzare la Galleria degli Specchi del Palazzo di Versailles a Parigi.