
Scuole prese di mira non solo per rubare computer e altri apparecchi, ma anche per nascondere il bottino. È successo all’istituto di via Boccaccio, dove una banda di ladri ha rubato una slot machine in un bar della stessa via e ha pensato bene di portarla nel plesso, per le operazioni di svuotamento. Per entrare, i malviventi hanno smontato le porte, che erano state sostituite di recente, ma non solo. Il gruppo ha anche rimosso e danneggiato tutti i dispositivi a ultrasuoni, che erano stati installati per proteggere la scuola da topi, scarafaggi e altri insetti. Probabilmente i ladri avevano scambiato gli apparecchi con le telecamere. Sul furto subìto dal bar, con il conseguente trasporto e vandalismo al plesso di via Boccaccio, stanno indagando i carabinieri insieme alla polizia locale. Intanto, l’amministrazione si è ritrovata con un conto da pagare, lavori da rifare e una serie di interventi da programmare anche per gli altri istituti del territorio. "Alla scuola di via Boccaccio abbiamo provveduto a sostituire tutti gli elementi che sono stati danneggiati e divelti, quindi le porte e le scatolette a ultrasuoni contro i topi – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Dania Perego –. A questo punto, però, abbiamo deciso anche di allarmare gli ingressi di tutti gli altri plessi della città, come elemento di sicurezza e deterrente". Le scuole, infatti, sono diventate uno degli obiettivi più sensibili dei malviventi, nonostante gli impianti di videosorveglianza e gli allarmi. Solo a Bresso una banda aveva ripetutamente fatto razzia, nei mesi scorsi, con un tour in tutti gli istituti, prima di essere arrestata dai carabinieri. A Sesto, poco prima della fine delle lezioni, erano stati rubati i computer alla media di via Marconi. Alcuni dei pc era poi stata donata dagli agenti della polizia locale, affiliati al Sulpm, che avevano utilizzato parte delle loro indennità. La.La.