
La Rsa Santa Sara
Milano, 1 maggio 2020 - «Purtroppo sappiamo pochissimo: informazioni non ufficiali e date con il contagocce. Siamo preoccupati per i nostri familiari". Parlano alcuni parenti di anziani ospiti di due Rsa della periferia sud della città, che si sono rivolti al Giorno per ottenere "chiarezza", dati su contagi e decessi e "informazioni su come si sta gestendo l’emergenza" dopo che ieri, su queste pagine, è affiorato il caso della Rsa Baroni di via Baroni 57/A al Gratosoglio: 27 ospiti positivi al Covid, su 30 tamponi effettuati, e 4 morti.
Cominciamo da “La Piccola casa del rifugio” di via Antonini 3, zona Morivione, "la quarta - è specificato sul sito - per numero di posti letto a Milano", 263 solo nella Rsa. "Sappiamo poco – spiega la figlia di un’ospite 90enne –. Mia madre è risultata positiva al Covid e, una decina di giorni fa, nel corso di una telefonata con un dipendente della struttura, ho appreso che ci sarebbero 40 ospiti contagiati. Il numero è salito? Ci sono stati morti? Gli spazi sono riorganizzati per evitare altri contagi? So che mia madre non è stata trasferita in un’altra ala della struttura perché è già in una stanza singola". Dalla Rsa, al momento, non abbiamo ricevuto risposte su quale sia la situazione attuale e sulla gestione dell’emergenza. "Il polo – sottolineano alcuni parenti – aveva chiuso l’accesso ai visitatori a febbraio, prima della fine del mese. Poi aveva riaperto consentendo visite, uno per volta e con mascherine e guanti, per poi chiudere di nuovo a inizio marzo". Queste misure, unite ad altri accorgimenti, avevano fatto sperare di riuscire a tenere alla larga il Covid. A quanto pare, però, non è stato così. I familiari evidenziano che "nelle ultime due settimane sarebbero stati fatti tamponi solo a chi manifestava sintomi. Ma non abbiamo un quadro della situazione, neppure abbiamo idea di quanti operatori siano affetti dal virus". Buona notizia, "il fatto che riusciamo a vedere regolarmente i nostri cari con videochiamate".
Situazione analoga alla Rsa Santa Sara di via Barrili 6 allo Stadera, gestita dalla Coop Quadrifoglio, 70 posti letto. "Lamentiamo mancata comunicazione" attacca il figlio di una ospite. "Ma sappiamo che sono stati rilevati casi di Covid: quanti? Secondo informazioni che abbiamo avuto mettendoci in contatto con gli operatori, sarebbero almeno una ventina gli ospiti infetti. Ci sono stati morti per il virus? Vorremmo anche capire quali sono le precauzioni adottate. E, soprattutto, non vorremmo essere informati quando ormai sarà troppo tardi. Bisogna correre ai ripari prima, bisogna salvare i nostri anziani". Anche in questo caso, siamo in attesa di risposte dall’ente gestore.