
Gioacchino Fittipaldi trionfatore all’Autodromo di Monza
«E finalmente anche la prima vittoria è arrivata". Braccia al cielo, mani intrecciate con quelle dei due compagni di podio, un sorriso che segna il trionfo della tenacia sulla rassegnazione. Nonostante tutto. Vale più dell’oro la vittoria di venerdì alla gara nazionale di handbike per il Campionato italiano di società conquistata all’Autodromo di Monza da Gioacchino Fittipaldi, paraciclista ventinovenne originario di Lagonegro (Basilicata) e residente a Milano, rimasto paralizzato dalla vita in giù dopo uno schianto in motorino nel 2017 e poi investito il 20 maggio del 2021 da un camion a Rozzano proprio mentre si allenava con il suo mezzo speciale. "Sono tornato. E mi sento meglio di prima", il primo commento di Fittipaldi, che gareggia con l’associazione Restart e che partecipa al progetto Obiettivo 3 promosso dal pilota e paraciclista Alex Zanardi, il suo mentore, pure lui investito da un camion mentre era sull’handbike, a giugno di 3 anni fa, e che ora sta affrontando la riabilitazione.
"La moglie Daniela mi ha scritto spesso, come segno di vicinanza", diceva su queste pagine Fittipaldi a luglio di un anno fa, appena dopo aver ricominciato ad allenarsi all’aperto dopo una pausa forzata di 289 giorni a causa dello schianto a Rozzano, che gli ha spezzato il femore in due punti. "Temevo di perdere la gamba". Dopo le operazioni, il ritorno a casa e la riabilitazione. "Il mio obiettivo era ritornare ad allenarmi e a gareggiare il prima possibile". E così ha fatto, con la sua nuova handbike (quella di prima è rimasta distrutta) che ha acquistato "anche grazie al contributo della mia azienda, Mediobanca", aggiunge Fittipaldi, laureato in Finanza alla Bocconi, che per lavoro si occupa di vendita di prodotti finanziari.
A Monza ha trionfato percorrendo 8 giri di pista, 46 chilometri. "Primo nella mia categoria, su 27 partecipanti". E aveva già sfiorato il primo posto in una tappa del Giro d’Italia in handbike: "A Merano – precisa – dove sono arrivato secondo". La prossima gara sarà a Vicenza il 18 giugno, "poi i campionati italiani assoluti a Codogno, il 24 e 25. Ma il desiderio più grande resta quello di partecipare alle Paralimpiadi: "Ci proverò". E lancia un messaggio: "Sembrerà banale ma voglio dire di non arrendersi mai, nonostante tutto. Bisogna tenere duro e andare avanti. Tagliare un traguardo è ancora più bello se è il frutto di tanti sacrifici".