FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Rozzano, una casa zen per il benessere dell’anima

Stefano Grimelli è un personal organizer e primo uomo a specializzarsi nel decluttering

Stefano Grimelli, personal organizer

Rozzano (Milano) -  Chiamarlo "professional organizer" è riduttivo. Stefano Grimelli ha fatto della sua passione non solo un mestiere, ma una missione. Alcuni lo chiamano "terapeuta dell’ordine", per altri è colui che è riuscito a mettere mano nella confusione di casa e armadi e ha riportato l’insperato ordine. Per Stefano, 46enne di Rozzano, sistemare è uno stile di vita, un percorso che porta al benessere fisico e mentale. Per questo, il filo conduttore della sua pagina, blog e ora anche del suo libro è “Zen habitat”.

Che cosa significa? "È un modo di vivere la casa e gli ambienti, quindi anche l’ufficio, in modo sano e felice. Passiamo la vita a curare il nostro corpo, c’è chi ricorre a diete e chirurgia, ma spesso ci dimentichiamo di curare dove viviamo, gli spazi che abitiamo".

Come è diventato professional organizer? "Dalla passione per riordinare e dalla voglia di vedere gli altri contenti. Quando ho perso il lavoro, sei anni fa, gli amici mi chiamavano per sistemare camere e armadi. I loro incoraggiamenti mi hanno spinto a farne una professione".

Sfatiamo quindi il pregiudizio che questo mestiere sia solo per donne. "Certo, anche se sono uno dei pochi uomini al mondo a dedicarsi a questa professione e il primo in Europa a scrivere un libro su questo tema. Alle mie lezioni partecipano sempre più maschi, segnale che una delle cose che insegno sta cambiando le mentalità: riordinare non è per sole donne. Anche in famiglia, tutti devono collaborare, pure se la mamma è casalinga".

Che cos’è per lei il decluttering? "Una forma di benessere completo che parte dal togliere il superfluo e valorizzare ciò che è importante. Il periodo di quarantena ci ha insegnato molto, a partire da come vediamo la nostra casa e gli ambienti in cui viviamo".

È cambiata un po’ la percezione dopo il lockdown? "Sì, totalmente. La casa è diventata il nostro ufficio, l’ambiente ricreativo, dove fare sport. L’organizzazione degli ambienti ha assunto ancora più importanza. Così come è diventato fondamentale pulire in modo profondo, igienizzando".

Anche questo tema viene affrontato nel suo libro? "Certo, con consigli pratici e prodotti ecologici. Perché ciò che dobbiamo imparare è anche rispettare l’ambiente. Le piante, per esempio, sono nostre alleate, ma bisogna conoscerle per sfruttarne al meglio la loro capacità".

Che progetti ha per questo nuovo anno? "Continuare con i corsi per insegnare le tecniche di riordino e del vivere sano, magari rivolgendomi anche ai bambini. È importante renderli responsabili già da piccoli, anche solo cominciando a piegare i vestiti da soli".

E per gli adulti? Su cosa bisogna lavorare? "Il decluttering è anche un modo per arginare il fenomeno dilagante della disposofobia, l’accumulo seriale di oggetti. Una patologia su cui si può agire, proponendo percorsi mirati".

Da cosa si può cominciare per creare una casa zen? "Basta poco per sfruttare le potenzialità e il benessere dell’organizzazione. A partire dal mattino, a colazione. Mettete tutto ciò che serve in ceste: da una parte i cibi della colazione, poi stoviglie, tovaglioli. È bello coinvolgere anche i bambini. Condividere fa sempre bene".