Rose Camune tra vip e amarcord. Standing ovation per il Senatùr

Bossi: "Abbiamo fatto fuori i partiti della Prima Repubblica". Confalonieri: Duomo salvo grazie al turismo di Milano

Rose Camune tra vip e amarcord. Standing ovation per il Senatùr

Rose Camune tra vip e amarcord. Standing ovation per il Senatùr

Standing ovation e un lungo applauso hanno accolto Umberto Bossi, ieri a Palazzo Lombardia per ricevere la sua Rosa Camuna. "È un vero lombardo", ha sottolineato il presidente della Regione Attilio Fontana, che gli ha assegnato uno dei premi "tematici" a sua disposizione - altri due sono andati a Mahmood e Ambra Angiolini, rispettivamente per Musica e Spettacolo combinati all’"Impegno sociale", mentre delle 5 Rose principali assegnate dal Consiglio regionale una è stata conferita all’ex leader dei Timoria Omar Pedrini –, alla voce "Riforme istituzionali". Bossi l’ha festeggiato a modo suo, rivendicando, dal palco: "Fondammo la Lega Lombarda, che si è trasformata in Lega, e fu il grimaldello per far fuori i partiti della Prima Repubblica: prima la DC, poi i socialisti e i comunisti". La Rosa Camuna, del resto, s’assegna in occasione della Festa della Lombardia che cade il 29 maggio nell’anniversario (l’848esimo, questo) della battaglia di Legnano. Ma il momento Bossi non è stato l’unico amarcord: Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e della Fabbrica del Duomo (che grazie al "turismo di Milano", dice, ha fatto 3,3 milioni di visitatori l’anno scorso che "hanno consentito di pagare i costi") e destinatario di una delle due Rose "generaliste" assegnate da Fontana (l’altra è andata agli stilisti Dolce&Gabbana), ha voluto ricordare Silvio Berlusconi, "il Cavaliere che era un gran lombardo e un gran milanese che ci ha “fatto” tutti quanti". Gi.Bo.