ANDREA SPINELLI
Cronaca

Rosalba Piccinni in concerto al Blue Note: quando il jazz profuma di fiori

Appuntamento martedì 16 gennaio

Rosalba Piccinni nel suo habitat naturale e sopra, sofisticata, in scena

Milano, 16 gennaio 2018  -“ Cantafioristi” si nasce. Rosalba Piccinni, di scena stasera al Blue Note, continua a sovrapporre la sua passione per i fiori con quella della musica, dedicando ai primi buona parte del suo lavoro (ha negozi a Milano e a Bergamo) e all’altra tutta la sua anima. “Ho iniziato da Bergamo, rilevando una ventina d’anni fa il fioraio in cui lavoravo, poi è arrivato quello di Milano. Ai miei occhi Milano era una specie di New York, figurarsi quindi la felicità quando ho trovato il locale giusto in via Broggi. La stessa che ho provato quando ne ho aperto un secondo in via Salasco, dove si può anche mangiare e bere”.

Nel negozio, accanto a gardenie e ortensie, c’è pure un pianoforte perché Rosalba fa le prove lì. Dovendo scegliere, infatti, la Piccinni ha scelto di non scegliere e di rimanere una donna in bilico. “Amo i fiori, ma sono nata cantante - assicura lei, che nelle composizioni floreali s’ispira a alle opere dei Preraffaelliti e di Rothko, ma pure alle architetture di Gio Ponti o di Achille Castiglioni - Fin da bambina ho aspirato al mondo della musica. Ma settima di otto figli, papà Rizziero operaio e mamma Rosina casalinga, tutti a vivere in un appartamento da 80 metri quadri, non potevo certo permettermi il Conservatorio, così ho passato quattro anni dietro un bancone di un bar prima di trovare posto in quel negozio di fiori da cui sarebbe poi nato tutto. Mi sono dedicata al pianobar, ai concorsi canori, al rock, al blues e infine al jazz. Ma non ho mai trascurato Fiori, il mio esercizio commerciale, anzi talora sono riuscita a seguire un doppio binario curando alcuni eventi sia per nell’allestimento che nell’intrattenimento. Il termine ‘Cantafiorista’ è nato da lì”. Fra gl’impegni più famosi, il matrimonio di Tomaso Trussardi e Michelle Hunziker, ad esempio.

Al locale di via Borsieri l’interprete dal pollice verde nata ad Almè, paesino della Val Brembana in provincia di Bergamo, e trapiantata a Milano, presenta “Serenate metropolitane a domicilio”, spettacolo in cui si fa accompagnare da Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Paolo Manzolini alla chitarra, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. “In questi anni ho scritto pure qualche brano, d’amore naturalmente. ‘Con lui sto’, ad esempio, mi piace perché ha un testo profondo. Alcuni, sapendo di questa mia inclinazione per il canto, m’hanno chiesto di allargare il repertorio alle serenate e io ho accettato la sfida con grande piacere. Anzi, quasi sempre in quel tipo di esibizioni va a finire che piango pure io”. Il primo album, “Arrivi”, risale al 2011, ma Rosalba ora spera d’inciderne un secondo. Il sogno dei sogni, invece, di solito lo pronuncia a mezza voce… comincia per “S” e finisce per “remo”.