MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Roulotte e lavanderia: così a Rubattino i rom occupano le vie

Un tira e molla continuo. Una permanenza che dura fino allo sgombero della polizia locale. E poi? "I nomadi ritornano. Questo è uno dei luoghi della città preferiti dai sinti caminanti"

Degrado in zona Rubattino (Newpress)

Milano, 8 marzo 2017 - Via Casasco, sabato 4 marzo. Le foto scattate dai residenti del quartiere, tra Lambrate e Rubattino, mostrano una fila di camper di nomadi. Purtroppo non è una novità, «visto che ogni due per tre le roulotte occupano l’intera strada. Via Casasco o via Cima», a poca distanza. Un tira e molla continuo. Una permanenza che dura fino allo sgombero della polizia locale. E poi? «I nomadi ritornano. Questo è uno dei luoghi della città preferiti dai sinti caminanti», denuncia Roberta Borsa, residente, del gruppo Lambrate Informa. Gli altri punti privilegiati sono via Cusago, a Baggio, l’area attorno al parco Lambro in zona Crescenzago, le strade a ridosso del parco Nord, nella periferia nord. Una presenza mal tollerata. «Sia per motivi di sicurezza e sia per motivi di decoro e igiene», continua la cittadina, che descrive così la situazione: «Angoli di marciapiede utilizzati come latrine, panni stesi ad asciugare, spazzatura ovunque sono routine». La carovana è stata allontanata dalla polizia locale, lasciando sul marciapiede un fiume di stracci, resti di cibo e sacchi di plastica.

Ma la piaga delle occupazioni dei nomadi sembra non avere mai fine, nella zona che comprende edifici industriali dismessi, capannoni, terreni lasciati a sé. Abbiamo guardato da vicino i punti critici: mini-baraccopoli dentro un’area di via Rubattino, a destra oltre il ponte della tangenziale Est lasciandosi alle spalle la porzione più centrale della città. E poi, tornando indietro, materassi e cumuli di immondizia oltre un’altra cancellata, a ridosso dei piloni della tangenziale sul lato opposto. «Una situazione che ci esaspera. Non è cambiato nulla neppure in viale Rimembranze di Lambrate, dove ogni giorno ci sono bivacchi sulle panchine». La polizia locale interviene tutti i giorni per sgomberare insediamenti abusivi in tutta la città. Solo ieri in via Bressanone sono stati allontanati nove senza fissa dimora, in via Cusago sono state mandate vie 14 roulotte con a bordo 40 nomadi (il giorno prima, 17 camper e 50 persone).

E allo studio ci sono modifiche viabilistiche ma anche chiusure di tratti stradali per impedire l’accesso ai camper in alcune strade. «Basta perdere tempo, le promesse dell’amministrazione non sono state mantenute», tuona Gianluca Boari (Lega), consigliere di Municipio 3. Mostra la risposta a un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Max Bastoni, in merito ai bivacchi delle vie Cima, Casasco e Pusiano. «Aspettiamo ancora il progetto stradale di dissuasione, come era stato promesso». Silvia Sardone, consigliera del Comune di Forza Italia, rimarca: «Una situazione nota da anni, che non viene affrontata seriamente. Ed eventuali soluzioni sono ancora allo studio degli assessorati».