Un incendio divampa all’improvviso dentro un appartamento in cui si trovano mamma e figlio di 13 anni. Quattro operai che in quel momento stanno lavorando in strada sentono le urla del ragazzino, salgono e provano a domare le fiamme prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. Mamma, figlio e due degli operai finiscono all’ospedale in codice giallo per aver respirato fumo e polvere, mentre una cinquantina di abitanti vengono evacuati per precauzione. Questo in estrema sintesi è accaduto ieri sera attorno alle 19 nella palazzina del civico 96 di via Tommaso da Cazzaniga, una traversa di corso Garibaldi.
Stando a quanto emerso finora, le fiamme si sono scatenate per motivi ancora da chiarire in un alloggio del terzo piano dello stabile. I primi ad accorgersi del pericolo sono stati quattro operai che stavano lavorando in strada intervenendo sulle tubature del gas e che hanno sentito le grida di un ragazzino del terzo piano che chiedeva aiuto per sé e la mamma, intrappolati. Si sono subito dati da fare per cercare di spegnere il rogo con due estintori in attesa che arrivassero i vigili del fuoco subito chiamati per l’emergenza. I pompieri sono arrivati con 5 squadre e hanno subito evacuato lo stabile (dove al momento si trovavano una cinquantina di persone) per precauzione. L’incendio è stato domato in poco tempo. Sul posto anche i soccorritori del 118 che hanno accompagnato mamma e figlio al Fatebenefratelli in codice giallo. Due degli operai intervenuti sono invece stati trasportati al San Giuseppe. Nessuno è in gravi condizioni. Salvato dai vigili del fuoco anche il gatto che era all’interno dell’appartamento.
Poco prima delle 21, le famiglie sono rientrate nelle case e le squadre intervenute hanno lasciato via Tommaso da Cazzaniga. In base a quanto appreso non ci sarebbero danni strutturali al palazzo; solo l’alloggio interessato dalle fiamme non è al momento agibile.
Marianna Vazzana
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