Ritardi per uno su 5 Il 56% dei risarcimenti resta solo sulla carta

Un viaggiatore su cinque è stato interessato, di recente, da ritardi nei voli. Nel 50% dei casi il ritardo è stato superiore a un’ora, in 1 caso su 4 il volo ha avuto più di 2 ore di ritardo mentre il 6% dei passeggeri si è visto cancellare il viaggio. A scattare la fotografia è un’indagine di Altroconsumo, che ha messo sotto la lente anche il nodo risarcimenti. L’80% dei passeggeri non ha reclamato per il ritardo subito, il 70% per l’imbarco negato, il 44% per la cancellazione del volo e il 41% per problemi ai bagagli. Tra coloro che invece hanno tentato di rivalersi emerge che i rimborsi per i disservizi molte volte rimangono solo sulla carta. Il 77% di chi ha reclamato per l’imbarco negato non ha ricevuto alcuna compensazione, lo stesso per il 71% di chi ha protestato per i problemi ai bagagli, per la cancellazione (64%), per il ritardo (56%). L’associazione, inoltre, ha messo a confronto i prezzi dei biglietti aerei più economici acquistati online di tratte come Milano-Palermo e Milano- Parigi.

Dall’indagine emerge che le tre compagnie più economiche per andare e tornare a Palermo da Milano sono Ryanair (336,05 euro), con una variazione rispetto al costo in un periodo non festivo del 316%, EasyJet (428,96 euro), con una variazione del 198% e Ita Airways (374,83 euro) con un +140%; prenotando il volo nel periodo pasquale si arriva infatti a spendere quasi in media 380 euro a testa. In pratica, viaggiando 15 giorni prima della Pasqua il costo di una famiglia di quattro persone è equivalente al costo di una sola persona nel periodo pasquale. Anche per la tratta Milano-Parigi sono stati selezionati i voli più economici a marzo e confrontati con gli stessi voli delle stesse compagnie nel periodo pasquale. In questo caso la differenza media tra i tre voli più economici del periodo non festivo e quello pasquale è di 291 euro.

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