Galleria, ristoranti verso l’apertura: Savini e Cracco a tavola da lunedì

Il Salotto spera nella ripresa. “Galleria’’ e “Locanda del Gatto Rosso’’ ricominciano a maggio dopo 5 mesi

Ristoranti in Galleria

Ristoranti in Galleria

Milano - I ristoranti in Galleria Vittorio Emanuele riaprono. Non tutti e solo un paio da lunedì, quando la Lombardia diventerà zona gialla. Ma alcuni locali del Salotto hanno deciso che vale la pena ripartire, anche se potranno utilizzare solo i posti all’esterno e dovranno rispettare il coprifuoco e chiudere entro le 22, come previsto dal decreto governativo.

I primi ad annunciare l’apertura già da lunedì sono lo storico ristorante “Savini’’ e “Cracco in Galleria’’. Ma hanno già deciso di rialzare le saracinesche anche un paio di ristoranti che non aprono da novembre. Il “Galleria’’ riprenderà a servire i propri clienti sotto il dehor all’aperto da sabato 1° maggio, mentre “La Locanda del Gatto Rosso’’ potrebbe aspettare qualche giorno in più ma non esclude di ripartire dalla settimana che inizia il 3 maggio. “Biffi’’ e “Il Salotto’’, invece, stanno ancora valutando il da farsi, ma difficilmente riapriranno già da lunedì.

Il proprietario del Savini Sebastian Gatto, intanto, sottolinea: "Noi ci riproviamo, apriremo i nostri spazi all’aperto da lunedì. Certo, nelle scorse settimane siamo rimasti attivi come caffetteria da asporto, ma noi siamo in primis un ristorante". Gatto, subito dopo, nota: "La riapertura all’aperto ci penalizza, avremo un terzo dei posti a disposizione e saremo in balia del meteo. In giornate di pioggia o di vento freddo, la clientela di una certa età non gradisce di pranzare o cenare all’aperto". E da lunedì ci sarà anche l’obbligo di chiudere entro le 22. "Anche il coprifuoco ci penalizza molto. E mi pare che se l’obiettivo del Governo è evitare gli assembramenti di persone all’aperto, chiudere i ristoranti alle 22 non va nella giusta direzione". Il proprietario del Savini parla di paradosso: "Nel momento in cui le vaccinazioni sono in corso da quattro mesi, siamo sottoposti a misure più restrittive di quelle della scorsa estate". E aggiunge: "Capisco i colleghi ristoratori della Galleria che sono rimasti chiusi da novembre, perché riaprire costa molto e non sempre ne vale la pena, anche perché in Galleria non ci sono ancora turisti, che rappresentano la parte principale del fatturato. Io ho deciso di riaprire subito perché mi sento molto legato al marchio Savini e alla sua storia in Galleria".

Pier Antonio Galli, proprietario del ristorante “Galleria’’ nonché consigliere delegato dell’associazione Salotto di Milano, annuncia la riapertura del suo locale dal 1° maggio ma commenta: "È una falsa partenza. La politica ha voluto dare un contentino ai commercianti, vedendo anche le proteste di piazza. Ma il 50% dei pubblici esercizi di Milano e della Lombardia non riaprirà perché ha solo posti al chiuso. E anche chi potrà sfruttare i dehors esterni sarà penalizzato dal coprifuoco alle 22 e dal meteo. Con il coprifuoco non prima delle 23 un ristorante riuscirebbe a fare un paio di turni, ma con la chiusura entro le 22 non è possibile". Andrea Loiacono della Locanda del Gatto Rosso, infine, afferma: "Aspetterò qualche giorno prima di riaprire, voglio capire cosa succede. Potrei riprendere dal 3 maggio".

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