NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Rissa tra i figli, sporcizia e alcolici. Denunciata ex campionessa di boxe: “Minori abbandonati e maltrattati”

Milano, due fratelli adolescenti hanno cercato di accoltellarsi, ma la madre ubriaca dormiva nell’altra stanza. “Cos’è successo?”, ha chiesto ai carabinieri che l’hanno svegliata. La chiamata al 112 dei vicini di casa

Carabinieri Radiomobile

Carabinieri Radiomobile

Milano – Non s’è accorta di nulla e ha continuato a dormire, stordita dall’alcol: quando ha visto i carabinieri in casa, ha chiesto a loro cosa fosse successo. Non s’è accorta che due figli si stavano picchiando e che uno di loro aveva cercato di sfondare la porta del bagno a colpi di coltello per aggredire il fratello. Il tutto in un appartamento trovato completamente a soqquadro e in una “situazione igienico-sanitaria pessima”. Per questo, una ex campionessa di pugilato sulla cinquantina, di cui non daremo le generalità per tutelare i tre adolescenti che vivono con lei, è stata denunciata dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e abbandonato di minori.

Ore 12.50 di ieri, zona Dergano. Alcuni residenti di uno stabile chiamano il 112, spaventati dalle urla che arrivano dal terzo piano. I militari del Nucleo Radiomobile salgono di corsa le scale del palazzo e si imbattono al quarto piano in un ragazzo in lacrime con un leggero taglio sulla guancia sinistra; ha 16 anni, e con lui c’è anche il fratello di 14 anni. È proprio il più piccolo a chiamare il padre, agli arresti domiciliari in un’altra abitazione, che gli dice che sta arrivando il nonno. I ragazzi raccontano agli investigatori dell’Arma che il sedicenne ha litigato con il terzo fratello, di un anno più grande, al ritorno a casa in monopattino dopo aver partecipato a una festa: il primo avrebbe provato a colpire l’altro con una lama da cucina, per poi chiudersi a chiave in bagno per sfuggire alla reazione dell’aggredito; a quel punto, il secondo avrebbe usato lo stesso coltello per buttare giù l’uscio.

I carabinieri entrano in casa e si trovano davanti una situazione ai limiti della vivibilità: il pavimento è sporco e coperto di terriccio; sul tavolo della cucina ci sono avanzi di cibo e spazzatura che sta lì da giorni; la porta del bagno è smontata, sedie e suppellettili sono ribaltati a terra. In camera da letto c’è la mamma dei tre fratelli, che dorme su un materasso adagiato a terra: non sa nulla di quanto successo poco prima, evidentemente anestetizzata dal vino che ha ingerito. I sanitari di Areu trasportano il diciassettenne al pronto soccorso del Fatebenefratelli (con lui ci sono pure il quattordicenne e il nonno paterno), mentre la donna e il sedicenne finiscono al Niguarda. Dopo la visita in ospedale, che si chiude con un foglio di dimissioni con zero giorni di prognosi, il diciassettenne viene accompagnato negli uffici del Radiomobile e affidato al nonno. Poco dopo, i militari vengono a sapere che il sedicenne si è allontanato autonomamente dal Niguarda ed è tornato a casa, raggiunto poco dopo in taxi dalla madre. A valle degli accertamenti investigativi, i carabinieri informano il pm di turno della Procura dei minorenni di aver denunciato la cinquantenne per maltrattamenti in famiglia e abbandono di persone minori o incapaci.