Risparmio d’acqua e colori chiari contro il caldo

Migration

Emanuela

Volpe

I n questi giorni di canicola a Milano, come in altre città d’Italia abbiamo una percezione della temperatura decisamente elevata e fastidiosa. Questa parola, canicola, sinonimo di caldo, arsura, temperatura torrida, viene da cagnolino. Indica il passaggio da fine luglio a inizio agosto ed era utilizzato per indicare Sirio, la stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore che appunto dal 24 Luglio al 26 agosto sorge e tramonta pressoché con il Sole. Milano in pochi mesi ha cambiato faccia, a causa della mancanza di piogge, dalle esplosioni gioiose di colori dei fiori del mese di maggio, dai prati verdi dei parchi siamo passati progressivamente a un giallo senape, alla mancanza di fiori, all’aspetto pendulo e riarso delle foglie delle siepi, indice di un seccume che non può essere compensato con l’irrigazione perché è necessaria una coscienza diversa rispetto all’acqua e al consumo dissennato che se ne è fatto fino qui. L’aspetto della città senza il suo verde rigoglioso mette tristezza e ci fa sognare quei bei cieli temporaleschi con scrosci d’acqua e lampi che ricamano il cielo grigio e blu. Ne attendiamo con impazienza l’arrivo per sanare il bisogno di frescura e anche per placare l’ansia strisciante di una catastrofe annunciata che ci mostra la sua avanguardia. Mai come quest’anno abbiamo avvertito così intenso e prolungato l’avvento del calore, i media ci avvertono che questo segnale è indice di un’alterazione antropica con cui dobbiamo fare i conti e di cui siamo tutti responsabili. È vero, a Milano ancora l’acqua non manca, ma è necessario svegliare le coscienze, cambiare le abitudini, a tutti i livelli, dalla scelta più minuscola come per quelle più globali e impegnative. Risparmiare l’acqua, fonte di vita; questo il messaggio che ci arriva dalle istituzioni, ma che dovrebbe arrivarci dal cuore. Proprio qui nella città che accoglie e rilancia gli stimoli più avanzati e i comportamenti più costruttivi. Si possono usare anche altri piccoli aiuti che ci vengono dal mondo del colore, bastano pochi esempi che chiunque può verificare. I colori sono la manifestazione visibile di radiazioni elettromagnetiche, conoscendone le proprietà possiamo fare qualcosa per alleviare la sensazione che non è solo psicologica ma anche fisica. La temperatura raggiunge ad esempio, in una macchina bianca, da 25 a 55 gradi, mentre in un’auto nera, nello stesso tempo, segna 70 gradi. In seguito, si stabilizza: dopo un’ora, la vettura bianca supera i 60°C, mentre quella nera gli 80°C. Per tenerci più freschi, possiamo usare coprisedili chiari sulle auto. Evitare i colori scuri quindi nell’abbigliamento. I colori caldi sono meno indicati, (i rossi, i marroni, gli aranci) per mantenersi freschi.L’ideale sono gli azzurri, i verdi, tutte le tonalità pastello e soprattutto il bianco.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro