Firmato in Ibm un accordo che definisce le linee guida per la graduale ripresa dell’attività nelle sedi della multinazionale, che solo a Segrate impiega circa duemila persone.
Mantenendo l’istituito dello smart working, l’intesa prevede misure aggiuntive al contenuto dei protocolli del 14 marzo e 24 aprile per quanto riguarda il graduale rientro al lavoro: la riorganizzazione degli uffici con la creazione di strisce distanziatrici; l’ingresso nelle sedi di un numero contingentato di dipendenti, che dovranno uttilizzare scrivanie in modo alternato; la possibilità di richiedere il rimborso dei costi del viaggio casa ufficio (compreso rimborso taxi) dal momento che è stato sospeso il servizio navetta; l’estensione della la flessibilità dell’orario di ingresso. Per Elena Dorin della segreteria della Fiom di Milano "è un buon accordo che introduce soluzioni innovative che consentono di lavorare in sicurezza".
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