Manifestazione dei rider in piazza Duomo
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Milano, 29 aprile 2021 - "A partire da domani aggiorneremo il sistema di calcolo dei percorsi sulla base dei nuovi dati più precisi resi disponibili da Google Maps". Un messaggio, ricevuto martedì dai rider milanesi di Glovo, che dietro la facciata di un’organizzazione più funzionale rischia di nascondere un taglio delle tariffe per le consegne e apre una nuova frattura fra i sindacati e la multinazionale spagnola del delivery. Un allarme emerso durante un’assemblea che si è svolta ieri in piazza XXIV Maggio fra i rider, il collettivo Deliverance Milano e i sindacati della rete Rider X i Diritti. Ed è partita la protesta contro la sperimentazione avviata da Glovo a Milano.
"Fino ad oggi veniva utilizzato Google Maps con i percorsi delle auto – spiega Mario Grasso, sindacalista della Uiltucs – mentre l’azienda vorrebbe utilizzare i percorsi di Google Maps segnalati con la bici per i rider in bicicletta, lasciando i percorsi auto solo per quelli in scooter. Cosa che accorcerebbe le distanze sulla carta, ma soprattutto le retribuzioni. Per colmare questo gap, l’azienda promette un aumento dei bonus per “rush hours” in modo da compensare eventuali riduzioni del compenso". Riduzione del compenso (calcolato anche in base ai tempi e alla lunghezza del percorso) che in alcuni casi, secondo i sindacati, potrebbe arrivare fino al 50%. Per una consegna, quindi, un rider prenderebbe la metà dei soldi a fronte di un percorso che nei fatti rimarrebbe invariato. L’azienda vorrebbe compensare il calo con un sistema di bonus, parificando quindi le tariffe.
"La comunicazione aziendale sul nuovo sistema di calcolo delle paghe, settato sulle biciclette e non più sulle automobili come prima, crea più di un timore tra i lavoratori, preoccupati per una notevole riduzione dei guadagni – prosegue Grasso – non permetteremo che si usi la cesoia e vigileremo con costanza sulla reale applicazione delle compensazioni affinché non ci siano variazioni nelle entrate dei fattorini". I sindacati invitano quindi a segnalare "eventuali abbassamenti delle retribuzioni" perché "saremo pronti a intervenire per ristabilire la correttezza e l’equità di quanto dovuto ai rider di Glovo". Tornano quindi a puntare il dito contro il contratto “pirata“ fra Assodelivery e Ugl che "rappresenta una notevole penalizzazione dei lavoratori" e rilanciano l’appello per un "vero contratto collettivo nazionale di lavoro".
In merito alle dichiarazioni sull’aggiornamento del sistema di calcolo dei percorsi per i rider, Glovo intende precisare che: "Si tratta di un aggiornamento implementato per la città di Milano al fine di calcolare con maggiore precisione i percorsi dei rider grazie alle informazioni rese disponibili da Google Maps in relazione al mezzo utilizzato. Fino ad ora, infatti, veniva utilizzato Google Maps settato esclusivamente sui percorsi in auto. Questa modifica vuole rendere più congruo il calcolo dei percorsi tra chi si muove in bici e chi in scooter o macchina, che possono variare per via del traffico o per la presenza di zone riservate a ciclisti e pedoni. Al momento questo ricalcolo non ha prodotto sostanziali differenze nella retribuzione per le consegne e i guadagni medi orari si mantengono superiori al minimo stabilito dal CCNL. Tuttavia, per compensare eventuali scostamenti, Glovo ha fin da subito incrementato la parte variabile attraverso i bonus previsti in certi momenti della giornata". ---------------------------------------------------