Riapertura dei Navigli, cantieri a rischio rinvio. Lipparini incalza gli uffici tecnici

L'assessore: "Relazione entro dicembre o slittano"

Rendering Navigli

Rendering Navigli

Milano, 15 novembre 2018 - Progetto di riapertura dei Navigli, avanti piano. Con il rischio che i cantieri slittino. L’iter del progetto che riguarda cinque tratti di «nuovi corsi d’acqua cittadini – via Melchiorre Gioia, Conca dell’Incoronata, via Francesco Sforza, piazza Vetra-via Molino delle Armi e la Conca di Viarenna – sta procedendo così lentamente che l’assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini sta sollecitando gli uffici tecnici del Comune a produrre entro e non oltre la fine di dicembre la relazione tecnica in risposta alle 90 questioni sollevate da categorie e cittadini durante il dibattito pubblico che si è concluso a fine luglio, osservazioni che riguardano soprattutto l’eliminazione di parcheggi e la deviazioni di linee del trasporto pubblico nelle aree coinvolte dal progetto. «Stiamo tardando un po’ nell’analisi delle 90 osservazioni – sottolinea subito Lipparini –. Solo la relazione con le controdeduzioni tecniche del settore Mobilità alle questioni sollevate dal dibattito pubblico, infatti, può chiarire se conviene andare avanti in tutti e cinque i tratti oppure spacchettare il progetto. È una valutazione su cui sto sollecitando gli uffici tecnici. Entro fine anno dobbiamo arrivare a una definizione del progetto, altrimenti si rischia di dover modificare il cronoprogramma dei lavori. Andare oltre dicembre sarebbe sbagliato. Si può anche ritardare, ma ci sarebbero conseguenze».

Le riunioni tra gli uffici tecnici del settore Mobilità e i membri del Comitato scientifico del progetto Navigli continuano. Ma il risultato finale non è stato ancora raggiunto. Lipparini, intanto, ricorda che «l’attuale cronoprogramma prevede ancora un anno di lavoro sul progetto e l’apertura dei cantieri entro la fine del mandato, cioè entro il 2021, su tutti e cinque i tratti. Alcuni tratti sono legati ai cantieri della M4».

Il dibattito pubblico, come accennato sopra, ha registrato proteste dei residenti sulla riduzione dei posti auto per lasciare spazio ai corsi d’acqua, proteste in particolare tra i cittadini di via Melchiorre Gioia e via Francesco Sforza. I lavori su quei tratti potrebbe slittare? La scadenza delle elezioni comunali del 2021 potrebbe pesare sulla decisione finale da parte della Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala? Lipparini tiene il punto: «Il cronoprogramma dei lavori è sotto analisi dal punto di vista profilo tecnico, non sotto il profilo del consenso. Le critiche dei residenti di via Melchiorre Gioia? Non è che se ci sono proteste siamo pronti a rinunciare a riaprire il Naviglio in quel tratto. Al problema dell’eliminazione di una serie di parcheggi non vogliamo rispondere procrastinando l’avvio dei cantieri per la riapertura dei Navigli, ma studiando soluzioni tecniche che risolvano il problema».

Tant’è. In attesa della relazione tecnica in risposta alle osservazioni dei cittadini, infine, l’assessore annuncia che il progetto sarà ulteriormente approfondito dal punto di vista culturale e storico con tre appuntamenti: «Venerdì (domani, ndr) ci sarà un incontro con la Canottieri San Cristoforo sulla circumnavigazione dei Navigli dopo l’impresa di Simone Lunghi, raccontata da un documentario Rai. Il 22 novembre, invece, è in programma un incontro con tutte le città mondiali che ospitano Navigli storici: nella sede dell’Assimpredil ci saranno i consoli dei vari Paesi. Il 28 novembre, infine, ci sarà un terzo appuntamento: l’associazione di Roberto Biscardini presenterà uno studio indipendente sull’analisi costi-benefici del progetto di riapertura dei Navigli». Avanti, sì, ma piano. massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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