A Rho il decimo Emporio della Solidarietà

Monsignor Delpini all'inaugurazione: "La vera solidarietà non è assistenzialismo ma permette di recuperare la dignità". La volontaria di Nerviano: "Diamo un po' di speranza"

Monsignor Mario Delpini e il sindaco Pietro Romano al taglio del nastro

Monsignor Mario Delpini e il sindaco Pietro Romano al taglio del nastro

Rho (Milano), 14 dicembre 2020 -  "I poveri vanno aiutati a diventare autonomi. La vera solidarietà non crea dipendenza ma permette a uomini e donne di recuperare la propria dignità. L’emporio non è una forma di assistenzialismo ma stimola le persone, attraverso un aiuto nel momento del bisogno, a essere cittadini attivi". Con queste parole ieri mattina l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha inaugurato a Rho il decimo Emporio della Solidarietà di Caritas Ambrosiana.

Realizzato in un capannone di proprietà della parrocchia di San Paolo in via Mazzolari 67, ristrutturato grazie al contributo della Robert F. Kennedy Human Rights Italia, il nuovo Emporio della Solidarietà sarà gestito dalla Cooperativa Intrecci in collaborazione con le Caritas parrocchiali del Decanato. Qui le famiglie in condizione di necessità individuate dai centri di ascolto Caritas e dai servizi sociali del Comune, potranno scegliere tra gli scaffali prodotti alimentari, per l’igiene personale e per la casa, pagando con una tessera a punti assegnata in base alle loro necessità.

"Siamo felici di aver supportato la realizzazione di questo Emporio Solidale, un aiuto a persone e famiglie per aiutarle concretamente a sentirsi parte di una comunità - ha dichiarato Stefano Lucchini, presidente di RFK Human Rights Italia - ringraziamo i donatori che ci hanno aiutato: con loro potremo continuare nel 2021 la collaborazione con Caritas Ambrosiana per aiutare il prossimo".

Accanto all’Emporio è stata realizzata la nuova sede - in funzione dai primi mesi del 2021 - della mensa per persone gravemente emarginate “Un posto a tavola”, affidata all’Associazione Briciole di Pane che rappresenta le parrocchie cittadine. "La mensa fa parte di un progetto più ampio realizzato con Comune, cooperativa Intrecci e caritas parrocchiali che comprende anche il dormitorio, le docce e uno sportello d’ascolto - ha spiegato don Gianluigi Frova -. In media ogni anno vengono distribuiti 33.000 pasti, la mensa non si è mai fermata neppure nei mesi di lockdown".

Al taglio del nastro anche il sindaco Pietro Romano: "Questo è un momento significativo per la città, arriva in un momento difficile, i dati forniti dai nostri servizi sociali confermano che molte famiglie che erano al limite in questi mesi sono scivolate nella povertà e noi abbiamo il dovere di dare loro risposte concrete. L’Emporio va in tale direzione". Già 40 i volontari che stanno partecipando a un corso di formazione e saranno presenti tra gli scaffali e alla cassa dell’Emporio.    "Ho incontrato gente di ogni parte del mondo - racconta Marta Galimberti, 34 anni, di Nerviano, che da marzo ha deciso di prestare servizio nei tre Empori della Solidarietà di Milano -. Mamme che, improvvisamente, non erano più in grado di procurare il cibo ai loro figli. Papà che avevano perso il lavoro. Ho imparato a riconoscere i volti, coperti dalla mascherine, vedendo solo gli occhi. Quello che davvero mi ha colpito è stata la grande dignità con cui queste persone stavano vivendo momenti così drammatici. Mi auguro di aver seminato un po’ di speranza anche a chi non vedeva la luce in fondo al tunnel dell’emergenza".

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