
di Andrea Gianni
Il test della pista è stato affidato ai più esperti in materia, campioni dell’atletica come Filippo Tortu, Luminosa Bogliolo e Danielle Madam, la pesista 23enne di origini camerunensi insultata a Pavia per il colore della sua pelle. Dopo un cantiere durato oltre un anno, l’Arena civica Gianni Brera, accanto al Parco Sempione, è stata rimessa a nuovo ed è pronta a tornare ai fasti del passato. Prima dell’avvio del restyling che ha riguardato anche il campo da calcio, infatti, la pista era talmente degradata da non poter più ospitare gare agonistiche. E ora, a partire dall’inaugurazione di ieri, si aprono nuovi orizzonti per l’impianto sportivo progettato dall’architetto Luigi Canonica e inaugurato nel 1807 come anfiteatro alla presenza di Napoleone.
"Ci sono i presupposti per ospitare il Golden Gala", ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò durante l’inaugurazione, aprendo alla possibilità che la manifestazione di atletica si possa svolgere all’Arena. "Oggi è una grande giornata di sport sia per Milano che per il nostro Paese. L’arena – ha ricordato Malagò – storicamente ha vissuto un percorso quasi non paragonabile ad altro impianto al mondo. C’è un aspetto di multidisciplinalità che parte da lontano, da inizio ‘800, addirittura con spettacoli più vicini a quelli degli antichi romani. Poi il percorso del calcio e dell’atletica. Potrebbe uscire una grandissima idea per tornare ai fasti del passato ma bisogna capirne la fattibilità". Un impianto che potrebbe diventare una nuova casa anche per il calcio femminile, in cerca di spazi in città. "Le dimensioni del terreno di gioco sono omologate per il campionato Primavera – ha proseguito Malagò – per i campionati non professionisti e ovviamente il campionato femminile. Per cui penso che sarà questa la sua vocazione". L’ipotesi di vedere il calcio femminile in campo all’Arena piace anche al sindaco Giuseppe Sala che, durante la cerimonia, si è lasciato andare a una battuta: "Metterei subito giù due firme, possiamo ragionarci". Una soluzione che avrebbe l’appoggio anche delle stesse calciatrici. "Sarebbe un orgoglio – ha detto Regina Baresi, capitano dell’Inter femminile – e un passo avanti per il calcio femminile". Il passato dello storico impianto è già legato al mondo del pallone. Nel 1910 l’Arena fu teatro dell’esordio assoluto della nazionale italiana di calcio contro quella francese, con gli azzurri vittoriosi sui rivali per 6-2. Nella prima metà del Novecento, dal 1930 al 1947, ospitò stabilmente le gare interne dell’Inter, fino al trasferimento dei nerazzurri a San Siro.
Dal dopoguerra gare di atletica leggera di livello internazionale, fino al progressivo degrado dell’impianto intitolato nel 2002 al giornalista sportivo Gianni Brera. "L’Arena è un luogo che i milanesi amano tanto – ha spiegato Sala – abbiamo ottenuto un buon risultato, realizzato anche in tempo. C’è ancora molto da fare, dall’illuminazione agli spogliatoi, ma la filosofia dei milanesi è un passo alla volta per poi fare tutto". Secondo Sala, "il traino che ci daranno le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 aiuterà tutti. Più ci avvicineremo più capiremo quanto saranno importanti. Dovremo arrivare con impianti pronti . Viviamo sotto una cappa che ci opprime – ha concluso – sarà un inverno difficile ma guardiamo con fiducia al futuro".