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Restauri alle sale e al giardino. Villa Burba torna a splendere

Venerdì, Villa Burba di Rho aprirà le porte per celebrare la fine dei lavori di restauro, finanziati con fondi Pnrr e contributo di Regione Lombardia. Sale, giardino e muro di cinta sono stati riportati all'antico splendore, con arredi nuovi e collezione di quadri. Barriere architettoniche rimosse per migliorare l'accessibilità. Un patrimonio culturale da condividere con i cittadini.

Restauri alle sale e al giardino. Villa Burba torna a splendere

Affreschi restaurati, sale riportate all’antico splendore, alberi centenari, il muro di cinta e il giardino storico rimessi a nuovo. È quello che è successo in questi mesi a Villa Burba di Rho, dimora nobiliare del 1600, grazie agli interventi realizzati con fondi Pnrr e con il contributo di Regione Lombardia. Per celebrare la fine dei lavori, venerdì prossimo Villa Burba apre le porte. Il tema della giornata sarà "Burba, bellezza ritrovata", accompagnati dagli studenti ciceroni dell’Istituto tecnico Mattei, i visitatori potranno conoscere la storia della villa e visitare le sale restaurate. Si potranno ammirare architetture illusionistiche, scorci di paesaggi e decorazioni tardo barocche di grande suggestione, oltre ai pregevoli cassettoni del soffitto, valorizzati grazie al nuovo impianto di illuminazione. Le sale sono state allestite con nuovi arredi e impreziosite dalla collezione di quadri del Comune di Rho, che raccoglie opere antiche e autori contemporanei. Un’attenzione particolare è stata dedicata a migliorare l’accessibilità alla villa, con la rimozione di barriere architettoniche in diversi punti. Anche i lavori nel parco hanno restituito l’impostazione a giardino inglese dell’800, sono stati riqualificati gli arredi esterni, fontane e laghetto avranno nuovi giochi d’acqua.

"Grazie a questi restauri oggi abbiamo una conoscenza ancora maggiore della Burba e del suo valore, che vogliamo condividere con i cittadini - dichiarano le assessore Emiliana Brognoli e Valentina Giro -. Da quando è stata acquisita dal Comune negli anni ’60 la villa è stata progressivamente recuperata e oggi continuiamo quel lavoro, convinti che questo luogo sia un patrimonio per la ricchezza culturale che qui trova vita". Ro.Ramp.