
Reparto di Psichiatria del Santa Maria delle Stelle, la riapertura è un miraggio. Solo tre medici reclutati dai bandi, due, di cui uno “ri-bandito” proprio nei giorni scorsi. Per riaprire, ne servono a dire poco otto. A un anno quasi esatto dalla chiusura, che fu accolta da veementi proteste e da una manifestazione davanti all’ospedale, non sembrano esservi possibilità immediate di ripristino del servizio. E l’unico punto di riferimento per la psichiatria ospedaliera resta, in questa zona, Vizzolo Predabissi. Non si demorde. L’ennesimo bando di selezione è stato pubblicato l’altro giorno, l’esito potrebbe arrivare in estate. Ma si guarda anche oltre: per la psichiatria, si fa sapere dall’Asst, la prospettiva prioritaria è quella di un’implementazione fuori dalle mura ospedaliere. Dunque di un potenziamento dei centri di prossimità. Nel 2020 si era assistito a un vero fuggi fuggi di medici, fra dimissioni, pensionamenti e richieste di trasferimento. In settembre il redde rationem: sospensione dell’attività del reparto. La garanzia fu, allora, che la chiusura sarebbe durata pochi mesi. Un paio di settimane ed era già stato pubblicato il primo bando per psichiatri, che ha dato, però, esito scarso: solo due reclutamenti. Peggio è andata al secondo giro: uno solo. Nel frattempo Asst ha sondato ogni possibilità, e, si spiega dallo staff della direzione, esperito diverse possibilità di arruolamento: collaborazioni, assunzioni, incarichi orari. Nulla. Si è cercato, in più battute, di attingere dalle graduatorie di altri concorsi. Ma anche qui, senza esito. "Non si tratta - si fa sapere dall’Asst Melegnano Martesana - di un problema solo melzese, o della nostra sola azienda. Proprio da poche settimane si è tenuto anche un tavolo regionale, a tema, appunto, l’allarmante carenza di specialisti psichiatri. In un momento critico di allarme camici, il potenziamento dei servizi sanitari territoriali sembra l’unica possibile frontiera". Vizzolo resta unico punto di riferimento per il pronto soccorso psichiatrico e per il Tso. Le situazioni di disagio sono aumentate con la pandemia.
Monica Autunno