Milano, investì e uccise vigile: fermato per due furti appena uscito dal carcere

Remi Nikolic, all'epoca dei fatti minorenne, aveva appena finito di scontare la condanna a 9 anni e 8 mesi

Il tesserino dell'agente Nicolò Savarino

Il tesserino dell'agente Nicolò Savarino

Milano, 9 luglio 2020 - Remi Nikolic, il giovane che nel 2012 da minorenne a bordo di un suv travolse e uccise l'agente di Polizia locale Nicolò Savarino a Milano, è stato fermato oggi per due furti in abitazione che avrebbe commesso con altri due giovani il 22 febbraio. Undici giorni prima Nikolic, difeso dal legale David Russo e condannato dai giudici minorili a 9 anni e 8 mesi, aveva finito di scontare la pena per l'omicidio. Il fermo per Nikolic, che ora ha 26 anni, e per gli altri due è stato disposto dal pm Francesca Crupi dopo le indagini della Squadra mobile. 

Nikolic, che all'epoca dell'omicidio aveva 17 anni, nel luglio di tre anni fa aveva ottenuto su istanza dell'avvocato Russo l'affidamento in prova, dopo 5 anni e mezzo di carcere minorile. L'11 febbraio scorso ha finito di scontare la pena e oggi è stato fermato per due furti in abitazioni che avrebbe commesso, assieme a due complici di 26 e 23 anni, il 22 febbraio. Lo stesso pm nel provvedimento di fermo segnala che il giovane «appena uscito dal carcere, solo 11 giorni dopo è tornato a delinquere». Nello stesso giorno, secondo l'accusa, il giovane e gli altri due sarebbero entrati prima in un appartamento portando via borse, orecchini e altri beni per 100mila euro di valore, oltre a carte di credito e documenti, e poi in un altro dove avrebbero preso gioielli d'oro.

A carico dei tre ci sono anche intercettazioni telefoniche e ambientali e, secondo gli investigatori, Nikolic aveva nell'ultimo periodo disponibilità economiche per spostarsi anche all'estero. In particolare, si sarebbe recato in Belgio per «affari» ed era pronto a partire per la Spagna.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro