
Palazzo Marino, sede del Comune di Milano
Milano, 27 dicembre 2015 - L’anno scorso il «Paperon de’ Paperoni» di Palazzo Marino era ancora lui, il sindaco Giuliano Pisapia (288 mila euro). Nel 2015, invece, il primo cittadino arancione ha perso il primato di più ricco tra gli eletti in Comune (102 mila euro). In vetta alla classifica delle Dichiarazioni 2015 (riferite ai redditi 2014) c’è il consigliere azzurro Luigi Pagliuca (193.965 euro), che oltre che politico (è anche neoconsigliere regionale) è commercialista e presidente del Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale previdenza ragionieri. Pisapia, intanto, retrocede addirittura al decimo posto in classifica. Prima di lui si piazzano Riccardo De Corato di FdI (121.596 euro), Armando Vagliati (117.482) e Fabrizio De Pasquale (115.063) di FI, Marco Osnato di FdI (114.200), Roberto Biscardini del Psi (111.816), Natale Comotti del Pd (109.425), Manfredi Palmeri del Polo dei milanesi (105.880) e il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo (103.972).
Meglio fare l’avvocato che il sindaco, dal punto di vista economico, per Pisapia, a dare uno sguardo alle sue dichiarazioni dei redditi degli ultimi anni. Sì, perché nel 2010, quando lavorava ancora nel suo studio legale ed era solo candidato alle primarie del centrosinistra, Pisapia aveva dichiarato al fisco 863.462 euro. Sì, 863 mila euro a fronte dei 102 mila euro dichiarati quest’anno. Non si può proprio dire che il sindaco si sia arricchito a stare sulla poltrona più prestigiosa di Palazzo Marino. Il reddito 2014, comunque, è quello più basso dichiarato da Pisapia da quando è in Comune. Basta confrontare i numeri: 483.276 euro nel 2011, 196.384 euro nel 2012 e 288.013 euro nel 2013.
Da «Paperone» a decimo in classifica. Anche tre assessori superano il sindaco per reddito: Francesco Cappelli (Educazione) ha dichiarato 129.100 euro, Daniela Benelli (Casa) 117.665 euro e Alessandro Balducci (Urbanistica) 115.209 euro. E i due candidati alle primarie del centrosinistra che fanno parte dell’esecutivo di Palazzo Marino? La vicesindaco Francesca Balzani ha dichiarato appena 217 euro. Sì, avete letto bene, 217 euro. Attenzione, però: nel 2014 la Balzani era ancora europarlamentare e pagava le tasse in Belgio, visto che il Parlamento europeo ha sede a Bruxelles. La sua dichiarazione dei redditi italiana 2015, dunque, non rispecchia il suo reddito reale dell’anno precedente. Pierfrancesco Majorino, l’altro candidato alle primarie, ha dichiarato invece 71.169 euro. Il più povero del Consiglio comunale? Il leghista Massimiliano Bastoni con 16.506 euro. Ma anche lui, come la Balzani, paga le tasse in Belgio, visto che lavora come assistente dell’europarlamentare Mario Borghezio.
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