
L'arresto della polizia locale (Archivio)
Cormano (Milano) – Si è concluso all’altezza dell’uscita di Cormano dell’A4 l’inseguimento di un’auto sospetta iniziato in provincia di Brescia: alla fine gli agenti della polizia locale hanno arrestato un 40enne, che viaggiava con il figlio. In auto sono stati trovati numerosi attrezzi per lo scasso.
Tutto è iniziato a Rovato, in provincia di Brescia, quando la targa di un’Opel Astra di passaggio è stata letta dalle telecamere del paese e fatto scattare l’alert alla centrale operativa: quel veicolo era segnalato perché intestato a un prestanome.
La polizia locale del comune ha quindi fatto scattare il posto di blocco. Visti gli agenti, l’auto con a bordo il 40enne e il figlio, originari dell’Est Europa entrambi già noti alle forze dell’ordine per furto e rapina, si è data alla fuga.
Le auto della polizia locale si sono quindi messe al suo inseguimento e, dopo ben 70 chilometri di rincorsa, dopo che i fuggitivi avevano seminato il panico nelle strade del paese e sull’autostrada A4, l’Opel Astra è stata fermata nel milanese, nei pressi dell’uscita autostradale di Cormano.
Il conducente è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Nel baule dell’auto è stato ritrovato dagli agenti un vero “arsenale” per lo scasso: seghe a sciabola, smerigliatrici, trapani a percussione.