Rapinato a Porta Genova si riprende e fa arrestare il bandito

Giovane minacciato con coltello e derubato del telefono

La fuga del rapinatore è durata pochissimo: quando la vittima, costretta suo malgrado a consegnargli il suo cellulare, ha chiesto aiuto a una Volante, il bandito è stato individuato e bloccato nell’arco di una manciata di minuti. Così ieri notte è finito in manette un ragazzo marocchino di 20 anni, irregolare e con precedenti, a Porta Genova. Alle 4, immaginiamo dopo una serata di divertimento trascorsa in zona Navigli, uno dei luoghi caldi della movida, tra tra il giorno di Pasqua e il lunedì dell’Angelo, un venticiquenne italiano stava camminando in strada quando è stato avvicinato da un altro giovane. Non ha nemmeno avuto il tempo di rendersi conto del pericolo: subito è stato minacciato con un coltello. "Dammi subito il tuo smartphone".

Vedendosi la lama puntata addosso, il venticinquenne non ha potuto far altro che accontentare il rapinatore, il quale è scappato una volta avuto il bottino tra le mani, per fortuna senza usare l’arma. La vittima lo ha visto allontanarsi con il suo cellulare ma non si è persa d’animo e ha chiesto aiuto alla polizia, raccontando l’accaduto agli agenti intervenuti e soprattutto descrivendo il rapinatore. Erano passati solo pochi minuti: la Volante ha perlustrato l’area limitrofa al piazzale di Porta Genova individuando subito un ragazzo che corrispondeva alla descrizione. Ma non gli è servito: è stato bloccato e perquisito. Addosso aveva il telefono appena rubato ed è finito in manette per rapina aggravata. M.V.

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