Botte e rapina. Arrestato il trapper Blackbaby: a tradirlo una canzone postata sui social

Sabato scorso il brasiliano aveva fermato, picchiato e derubato del monopattino elettrico un giovane

Polizia

Polizia

Milano, 28 gennaio - Picchiato e rapinato del monopattino.  Con l'ipotesi di rapina e lesioni aggravate in concorso sono finiti in carcere un  trapper  ventottenne di origine brasiliana più noto come Blackbaby e il fratello di 24 anni. Ai domiciliari il presunto complice diciannovenne, italiano, mentre un il quarto maggiorenne, di 24 anni, è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il minorenne è  in una comunità su disposizione del Tribunale. A portare gli investigatori al trapper anche una canzone postata dove la vittima della rapina ha riconosciuto gli aggressori.

"Le indagini, svolte dal Commissariato Lorenteggio - si legge in una nota - hanno preso il via dalla rapina consumata nei confronti di un cittadino egiziano di 26 anni alle prime ore di sabato 22 gennaio 2022 in via Giambellino. Verso le 3.30 i cinque ragazzi hanno fermato la vittima, che era sul suo monopattino elettrico, per impossessarsi del mezzo e, per la reazione del 26enne che stava tornando a casa da lavoro, l'hanno aggredito con calci e pugni procurandogli le fratture delle ossa nasali e del perone, derubandolo anche di 300 euro in contanti e di un paio di cuffie wireless". Trasportato presso l'ospedale san Paolo, il 26enne è stato dimesso poi con una prognosi iniziale di 30 giorni. Dieci giorni dopo la vittima dell'aggressione ha sporto una denuncia nella quale avrebbe dichiarato di aver riconosciuto tre degli aggressori nel video di una canzone pubblicata su un canale social dal trapper 28enne, di origine brasiliana, che come gli altri vive nel quartiere Giambellino.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro