Rapina in banca da 3 milioni di euro: condannati i 4 banditi

Tre uomini e una donna dovranno scontare pene tra i 4 anni e 10 mesi e i 6 anni e 4 mesi. Minacciarono direttore e cassiere

Per una rapina da tre milioni di euro ai danni di una banca nel Milanese, messa a segno con la tecnica del buco, ossia entrando da un "foro" creato in una parete del "locale caldaie", quattro persone sono state condannate ieri a pene che vanno da 4 anni e 10 mesi a 6 anni e 4 mesi di reclusione.

La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare di Milano Massimo Baraldo, a seguito delle indagini dei pubblico ministero Leonardo Lesti e Giovanni Tarzia, condotte dalla Squadra mobile. Il colpo ai danni dell’istituto di credito di Cernusco sul Naviglio venne realizzato il 5 aprile del 2022, dopo che c’erano già state nei giorni precedenti "attività preventive di pianificazione", come si legge nell’imputazione, a cui prese parte anche una donna, componente della banda assieme a tre uomini e con la funzione di "palo" nella rapina.

Lei era stata arrestata il giorno dopo, quando gli investigatori avevano rintracciato la macchina usata per la fuga e le chiavi dell’auto che erano, assieme al bottino, in un appartamento della donna a Rho. A entrare nella banca sarebbero stati in due, minacciando il direttore, l’unico presente in quel momento perché la filiale era chiusa per la pausa pranzo. "Ora sappiamo dove abiti", gli avevano detto dopo essersi fatti consegnare un suo documento. Hanno, poi, atteso l’arrivo del cassiere, secondo gli atti della Procura, per accedere al caveau e hanno portato via circa tre milioni "contenuti in 49 cassette di sicurezza".

Prima di andarsene hanno legato le mani del direttore e del cassiere con alcune fascette da elettricista e li hanno chiusi dentro un bagno.