Ragazzo ucraino sfregiato al volto a Porta Garibaldi, arrestati 11 egiziani

Sette mesi fa il 19enne Danylo Shydlovskyi venne preso a cinghiate e bottigliate davanti alla stazione riportando un danno permanente al viso. La Squadra Mobile ha chiuso le indagini e catturato tutti i componenti della banda

Milano, 19 marzo 2024 –  La polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 cittadini, di origine egiziana, di età compresa tra i 19 e i 36 anni, che sarebbero stati protagonisti in un'aggressione contro un 19enne ucraino, Danylo Shydlovskyi, rapinato dello smartphone e del portafoglio e rimasto sfregiato al viso in modo permanente, dopo essere scappato dal suo paese in guerra.

Danylo Shydlovskyi sfregiato il 6 agosto scorso a Milano
Danylo Shydlovskyi sfregiato il 6 agosto scorso a Milano

L'indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Milano, con la collaborazione degli agenti del Compartimento Polfer per la Lombardia, ha preso il via dopo l'episodio avvenuto il 6 agosto 2023 nel piazzale davanti all'ingresso della stazione ferroviaria Porta Garibaldi.

L'analisi di numerosissimi filmati e l'acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti ha consentito di individuare, a dire degli investigatori, la dinamica e le fasi salienti dell'accaduto: la vittima, di rientro da una gita a Lecco insieme ad alcuni connazionali, ha incrociato sul treno un gruppo di origine nordafricana che, futilmente, avrebbe cominciato a schernire i ragazzi ucraini. Una volta scesi dal treno e arrivati nel sottopassaggio ferroviario, la banda ha continuato a molestare i giovani ucraini e ha sottratto gli occhiali al 19enne. Una rissa proseguita all'esterno della stazione dove gli aggressori, sfilandosi le cinture dei pantaloni e recuperando bottiglie di vetro dai cestini, hanno cominciato a colpire violentemente Danylo rimasto isolato. Nella colluttazione la vittima ha riportato oltre a contusioni multiple sul corpo, un vistoso sfregio permanente del viso, un taglio dalla fronte al mento, causato verosimilmente da un coccio di bottiglia, per cui sono stati necessari più di 80 punti di sutura.