"Tutti a Peschiera del Garda", sfida social tra le gang dei maranza e il ministro Salvini

Il ministro via web aveva chiesto che non si ripetessero gli incidenti del 2022. "Matteo ti aspettiamo...Anzi è meglio se non vieni”, la risposta su Tik Tok

Polizia antisommossa alla maxi rissa sul Garda

Polizia antisommossa alla maxi rissa sul Garda

Brescia, 31 maggio 2023 – Ormai è sfida aperta a colpi di post sui social tra il ministro Matteo Salvini e il “popolo dei maranza”, sull'annunciato raduno di baby gang che dovrebbe svolgersi a Peschiera del Garda venerdì 2 giugno prossimo.

Il ministro via web aveva chiesto che non si ripetessero gli incidenti del 2022 con duemila giovani, italiani di seconda generazione, a creare il caos in stazione e sul lungolago.

Il precedente

A farne le spese fu, in particolare, un gruppetto di ragazzine molestate sul treno per Milano, al rientro dopo una giornata trascorsa al parco di divertimenti di Gardaland, a Castelnuovo. Proprio nei giorni scorsi il fascicolo relativo a quell'episodio è stato archiviato perché non è stato possibile individuare gli autori delle molestie. Impressionanti i racconti delle ragazzine: “Ci toccavano senza lasciarci scampo, ci urlavano “qui non vogliamo italiani”.

Minacce via social

Salvini, da parte sua, ha tentato la via del dialogo diretto via social per scongiurare il pericolo di un inferno-bis. Nonostante gli appelli, il tam tam online tra i giovani non scema. La parola d'ordine è sempre la stessa: "Tutti a Peschiera”.

Per tutta risposta i ragazzini hanno replicato via TikTok: "Matteo ti aspettiamo...Anzi è meglio se non vieni”. Per poi rincarare la dose dicendo di avere già in tasca "un piano B” in grado di farsi beffa del servizio d'ordine che si sta già predisponendo tra Peschiera e Desenzano. Proprio per prevenire atti di teppismo ieri c’è è stato online un vertice tra le sei prefetture maggiormente interessate per coordinare le azioni di contenimento da attuare in caso l'evento si ripetesse.