MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

L’appello dopo l’ultima tragedia: "Nel fine settimana più controlli"

Sgomento e scalpore a Vaprio dopo il tragico annegamento, l’altro pomeriggio, del 40 enne di origine rumena Florin Banu, scomparso...

Le operazioni di ricerca dei Vigili del fuoco del corpo del 40enne Florin Banu, ultima vittima del fiume: in dieci giorni già tre morti nell’Adda

Le operazioni di ricerca dei Vigili del fuoco del corpo del 40enne Florin Banu, ultima vittima del fiume: in dieci giorni già tre morti nell’Adda

Sgomento e scalpore a Vaprio dopo il tragico annegamento, l’altro pomeriggio, del 40 enne di origine rumena Florin Banu, scomparso nel fiume a poche decine di metri dal ponte e ritrovato senza vita dopo ore di ricerche da parte dei sommozzatori. L’uomo, che si trovava in riva al fiume in compagnia di amici, era operaio montatore e lavorava in un’azienda della zona. A Vaprio, a quanto risulta, abitava da poco in locali in affitto. L’indagine sull’accaduto ancora al vaglio dei carabinieri, giunti sul posto dopo l’allarme insieme a vigili del fuoco, sommozzatori e ambulanze. La dinamica ricostruita solo in linea di massima e ancora sotto riserbo. Il gruppo di ragazzi si trovava ai "gradoni" sulla sponda vapriese quando il quarantenne si è ritrovato in acqua e in visibile difficoltà. Non si esclude un tuffo imprudente in un punto del tratto fluviale noto per la forte corrente. Ma nemmeno l’ipotesi di una caduta o scivolata accidentale dalla piattaforma in cemento su cui l’uomo stazionava. Tutto, poi, si è consumato in pochi tragici istanti. Le richieste di aiuto dell’uomo in balia della corrente, l’inutile tuffo di un ragazzo dall’altra sponda, che non è riuscito a raggiungerlo. Alla tragedia hanno assistito impotenti decine di bagnanti del pomeriggio.

"All’inizio non abbiamo capito - ha raccontato una di essi - sembrava quasi che scherzasse". Il corpo del ragazzo è stato trovato poco lontano dal luogo della scomparsa, nei pressi di un canale di servizio. Alle forze dell’ordine l’onere di dare la notizia alla famiglia. In rete lo choc ma, come sempre, anche le polemiche. "I cartelli sono chiari, e i divieti si rispettano", "Nel fine settimana, in estate, servirebbero più controlli", "Sarebbe utile collocare delle postazioni con salvagente e corda".

E volano in rete anche i consigli di chi l’Adda lo conosce molto bene: "Da ragazzo anche io andavo spesso all’ Adda a fare il bagno - così un cittadino - E l’Adda è un fiume al quale non bisogna mai dare confidenza. Stare vicino a riva e dove i piedi appoggiano sul fondale: ci sono correnti molto pericolose che non si vedono. E sono capaci di trascinare a fondo anche i migliori nuotatori".

Monica Autunno