
Querce, pruni, biancospini, faggi e carpini, il "bosco urbano" di Melzo prende forma. Le prime piante in arrivo ieri sulla grande area comunale fra via Curiel e viale Lussemburgo, alla periferia dell’abitato: scelta, mesi fa, come "scenario" del capitolo melzese di "Forestami", il progetto verde di Città Metropolitana e Politecnico, Regione, Parco Nord, Parco Sud, Fondazione comunità Milano ed Ersaf, con altri prestigiosi partners e sostenitori. Obiettivo su larga scala, tre milioni di nuovi alberi entro il 2030. A Melzo in autunno saranno circa 1500. A dare il benvenuto a piante e operatori, ieri mattina, sindaco e componenti di amministrazione e consiglio, fra gli ospiti il direttore tecnico di Forestami Riccardo Gini e l’architetto Daniela Gambino, referente del progetto per il Politecnico di Milano. Circa settemila metri quadrati di terreno ospiteranno i nuovi alberi, con piantumazioni a lotti "dettate anche dalla stagione - così la Gambino - . Oggi si è partiti con essenze idonee alla piantumazione primaverile. Il maltempo ha ritardato alcuni interventi nelle scorse settimane". Obiettivo bosco, a pochi passi dalla campagna e dalle case, in un tratto significativo, "liberato" da un vecchio progetto infrastrutturale. "Un’area, fra l’altro - così l’assessore all’Ambiente Franco Guzzetti - piuttosto ventilata. In futuro, con gli alberi, una “zona relax” ideale". Sono molteplici gli obiettivi e le chiavi di lettura di "Forestami", che fa tappa di settimana in settimana in tanti comuni. Aree non scelte a caso: il verde compensazione mirata per siti urbani spogli o degradati, o accompagnatore ideale per insediamenti scolastici, ospedalieri, di servizio.
Monica Autunno