MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Quelle 34 “gole profonde” dentro il Comune: in aumento le segnalazioni anonime

Nel mirino conflitti d’interesse, regali da ditte appaltatrici e cariche nelle controllate

di Marianna Vazzana

Le segnalazioni sono passate da 20 a 34 indicando nell’anno del Covid un aumento di utilizzo della piattaforma del Comune dedicata al “whistleblowing”: uno strumento che dà la possibilità ai dipendenti di far emergere un fatto che a loro giudizio rappresenta un illecito o una irregolarità e che nei casi più gravi può far affiorare corruzione o evidenziare falle in una macchina complessa. Le "gole profonde" del 2020 hanno parlato di gestione del personale (10 segnalazioni), procedure amministrative e di policy (7), aspetti gestionali (7), conflitto di interessi (3), a cui si aggiungono fatti non classificabili (5), riguardanti un soggetto estraneo (1) o non di competenza dell’Organismo di garanzia (1) che raccoglie le segnalazioni e le esamina. Di queste, 27 anonime e 7 confidenziali, 28 sono state archiviate, tre sono ancora in fase di accertamento e altrettante sono state "risolte" dai responsabili degli uffici finiti nel mirino con un approccio definito soft da Davide Del Monte che presiede, ancora per qualche mese essendo a fine mandato, l’Organismo di garanzia, inserendo regole per puntare all’eliminazione del "fatto dannoso" e senza sapere i nomi delle persone segnalate, non comunicati a loro tutela. Da una soffiata è emerso che alcuni addetti di un ufficio comunale indirizzavano gli utenti a rivolgersi a specifiche società finanziarie per la pratica di cessione del quinto dello stipendio, ai fini dell’ottenimento di un finanziamento.

Cosa è cambiato? L’ufficio competente ha introdotto nuove misure anche a garanzia dell’imparzialità e di prevenzione dei conflitti d’interesse. In un altro caso è stata invece indicata la presenza di persone estranee all’Amministrazione, legate a un’azienda appaltatrice del Comune, che senza autorizzazione giravano per i corridoi di una Direzione e offrivano "ufficio per ufficio" regali ai dipendenti tra cui cesti natalizi di valore superiore a 150 euro. "L’aspetto inquietante - sottolinea l’Organismo di garanzia - è che conoscevano esattamente i nomi di tutti i dipendenti, anche gli ultimi arrivati, e l’ubicazione. Il responsabile della Direzione in questione ha preso alcuni provvedimenti, tra cui un’informativa specifica relativa agli obblighi di comportamento da tenere in caso di regalie". Un altro fatto ha riguardato il rinnovo di una carica dirigenziale di una Fondazione.

Negli anni è stato indicato un comportamento scorretto da parte di dipendenti che allestiscono un angolo per la pausa caffè con macchinetta personale o che fumano. Dalle 13 segnalazioni del 2015 si è passati a 14, poi a 19 e a 20 per due anni di fila. E ora a 34. La relazione è stata presentata ieri, durante la commissione congiunta Innovazione, Trasparenza e Antimafia presieduta da David Gentili e Alice Arienta. "La procedura che proposi ormai 8 anni fa, votata dal Comune di Milano, primo in Italia - commenta Gentili - prosegue il suo compito. Aumentano le segnalazioni, e aumentano quelle anonime. Ora la piattaforma sarà aperta anche alle aziende che hanno vinto una gara d’appalto, ai loro dipendenti e collaboratori. Dovremo strutturarci ancora meglio. Questo strumento deve prevenire i reati, anzi essere un deterrente".