
Il motociclista di 28 anni ha percorso contromano via de Conti: al controllo della polizia, è scappato. La fuga in via Livigno e il tentativo di sparire in un parco: in tasca aveva 18 grammi di droga e 225 euro.
La stradina percorsa contromano. L’alt ignorato e la fuga in scooter tra rossi bruciati e pericolosi cambi di corsia. Poi la scivolata sul marciapiedi e l’arresto per droga e resistenza: addosso il ventottenne italiano, residente in zona Chiesa Rossa e già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, aveva poco più di 18 grammi di cocaina e 225 euro in contanti. È la cronaca dell’ennesimo inseguimento andato in scena per le vie della città negli ultimi mesi.
Una serie iniziata lo scorso 24 novembre con lo schianto mortale del diciannovenne egiziano Ramy Elgaml in via Quaranta (dopo una fuga di otto chilometri partita venti minuti prima in viale Monte Grappa) e proseguita nelle ultime settimane con altri tre episodi, per fortuna con conseguenze molto meno gravi, tra corso San Gottardo, piazza XXIV Maggio e viale Bianca. La ricostruzione dell’episodio ci riporta alle 15.15 di martedì, quando il ventottenne, in sella a uno scooter Honda Sh, percorre contromano via Bernardino de Conti e sbuca in via Imbonati; la manovra vietata viene subito notata dagli agenti della Volante del commissariato Comasina, guidati dal dirigente Giovanni Giammarrusti, che intimano l’alt al motociclista. Quest’ultimo inizialmente rallenta, facendo finta di fermarsi per il controllo, ma improvvisamente riaccelera in direzione piazzale Maciachini, per poi sterzare a destra in viale Jenner passando con il rosso. Dopo alcune centinaia di metri zigzagando tra le auto, lo scooter si infila in via Livigno e all’incrocio con via Butti prova a salire sul marciapiedi, quasi certamente per scappare all’interno del parco intitolato al vigile Nicolò Savarino.
A quel punto, il ventottenne perde l’equilibrio e cade senza riportare ferite (ha rifiutato le cure mediche). Agli agenti dice inizialmente di essere scappato perché aveva il foglio rosa, ma la perquisizione fa emergere il vero motivo della fuga: nelle tasche nasconde 18 grammi di cocaina e 225 euro in contanti. I poliziotti si recano anche a casa sua, in via Palmieri, ma lì non trovano altra droga. Scattano le manette per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Ai ghisa è toccato invece contestare all’uomo le numerose violazioni al Codice della strada inanellate durante la fuga a velocità elevata.