A Vanzago ci sono ancora molte criticità per quanto riguarda la cantierizzazione delle opere, in particolare per i lavori nella zona della stazione, del parcheggio di via Assisi e per le interferenze con linee di media e bassa tensione. A Pregnana è iniziato il tracciamento della segnaletica orizzontale della viabilità alternativa che entrerà in vigore quando chiuderà al traffico la via per Vanzago nel tratto subito dopo l’Isola Maddalena fino alla rotatoria con la SP172. A Pogliano, invece, la lista civica di centrosinistra Vivere Pogliano che siede tra i banchi dell’opposizione, ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale per sapere gli interventi che verranno realizzati e il cronoprogramma dei lavori sul territorio. Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria con la realizzazione del quarto binario da Rho a Parabiago, diventa realtà e continua a far discutere. L’Amministrazione vanzaghese continua il confronto con Rfi, Italferr e l’appaltatore per mitigare gli impatti. L’intervento di allungamento del sottopasso di viale Europa Unita verrà discusso questa settimana in una riunione dedicata in Città Metropolitana, l’avvio dei lavori su questo sottopasso è previsto a ottobre 2024 e la conclusione ad agosto 2025. Tre le criticità non ancora risolte c’è anche la posa delle barriere antirumore. "Per quanto riguarda gli espropri, Italferr sta predisponendo la seconda tranche di notifiche ai proprietari privati e pubblici coinvolgendo anche le abitazioni da demolire, ma non sono ancora chiare le tempistiche", spiega il sindaco Lorenzo Musante. Anche il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi ha avviato i colloqui con i privati per quanto riguarda gli espropri delle aree necessarie per lo spostamento del canale secondario, intervento collegato al progetto del quarto binario. Tra nuova segnaletica orizzontale, chiusure di strade e viabilità alternativa, in paese i commercianti sono molto preoccupati per i danni che subiranno. Del quarto binario si parlerà questa sera alle 19 in consiglio comunale a Pogliano.
Roberta Rampini