Ad aprire la lunga lista dei cassanesi presenti nel libro della storia sportiva ci sono due icone del calcio italiano e internazionale: Valentino Mazzola e Andrea Bonomi. Il primo, considerato tra i più grandi numeri 10, fu capitano del Grande Torino, vittima dell’incidente aereo di Superga. Il secondo, soprannominato "Ciapin", fu capitano del Milan per tre stagioni, tra cui quella dello scudetto del 1950-1951, nell’era del trio Gre-No-Li (Gree, Nordahl e Liedholm). Come tutti i cassanesi, non disdegnavano di fare tuffi nel fiume quando il caldo invitava a rinfrescarsi. Ed è proprio in una di quelle circostanze che il sedicenne Valentino Mazzola salvò dalle acque del fiume il concittadino Andrea Bonomi di quattro anni più piccolo. Bonomi, una volta in acqua, si trovò in difficolta nel raggiungere la riva. Quel momento di paura non sfuggì a Mazzola, che senza esitare si tuffò per aiutare l’amico a mettersi in salvo, lottando contro la corrente. Le imprese sportive dei due storici calciatori cassanesi compiute sui campi di calcio resteranno indelebili, ma il gesto eroico lontano dai terreni di gioco di Mazzola assume un valore che va ben oltre i trofei sollevati al cielo negli stadi davanti a migliaia di tifosi. Ste.Da.
CronacaQuando il mitico Mazzola tuffandosi nel fiume salvò l’amico Bonomi