REDAZIONE MILANO

Quadrilatero del silenzio. Nel quartiere dei segreti statue, ville e fenicotteri

Statue e giardini, gargoyles e fenicotteri rosa, antichi mosaici e bizzarre sculture: il “Quadrilatero del silenzio“ è uno dei...

Statue e giardini, gargoyles e fenicotteri rosa, antichi mosaici e bizzarre sculture: il “Quadrilatero del silenzio“ è uno dei...

Statue e giardini, gargoyles e fenicotteri rosa, antichi mosaici e bizzarre sculture: il “Quadrilatero del silenzio“ è uno dei...

Statue e giardini, gargoyles e fenicotteri rosa, antichi mosaici e bizzarre sculture: il “Quadrilatero del silenzio“ è uno dei luoghi più curiosi ed eleganti di Milano. Una manciata di strade alle spalle di corso Venezia, che nasconde bellezze d’ogni tipo: l’orecchio-citofono di via Serbelloni, palazzo Fidia e Villa Necchi Campiglio in via Mozart, i fenicotteri di Villa Invernizzi in via Cappuccini, palazzo Berri-Meregalli all’angolo con via Vivaio. Quest’area venne nobilitata sotto l’impero asburgico e si arricchì nei primi del ‘900 con dimore in stile liberty e neoclassico: tra i suoi estimatori Manzoni, Beccaria, Parini e Stendhal. "Qui ci sono i palazzi più belli di Milano – racconta Alessandra Verri, che lavora nel quartiere – È una delle zone più ambite, anche perché è a due passi dal centro". E infatti, ci vivono persone benestanti e vi hanno sede gli uffici di avvocati e commercialisti. "È una zona tranquilla dove passano molti turisti", aggiunge Laura Zemella, che vive nel quartiere. Del resto, qui il tempo sembra fermarsi. E la frenesia della città spegnersi in un’oasi di tesori e bellezza.

Thomas Fox